uva

Membro Storico
Proprietario Casa
utilizzo l'allegato A anche per i contratti liberi 4+4, con qualche lieve modifica ma di poco conto. Va bene ugualmente spero!
Sì, va bene ugualmente.

Ma se non sei molto esperto e desideri inserire clausole particolari come quella che addossa vari danni (da furto, ecc.) al conduttore, ti consiglierei di:

1) Sincerarti che il conduttore sia d'accordo, perché se prepari un contratto che poi lui si rifiuta di firmare hai solo perso tempo;

2) Incaricare un consulente esperto in locazioni (avvocato, commercialista) di redigere il contratto con le clausole che hai già concordato con l'inquilino. In modo che siano scritte correttamente e non suscettibili di interpretazioni controverse.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa scrivereste allora?
Io cercherei di esprimere il concetto in modo chiaro.
Manterrei la clausola che hai citato nel post n. #57, secondo la "formula originale", cioè senza aggiunte o variazioni.

Poi scriverei un'altra clausola.
Per la quale le parti concordano che eventuali danni cagionati all'immobile locato in conseguenza di eventi fortuiti causati da terzi come tentavi di effrazione, furto con scasso, ecc. sono completamente ed esclusivamente a carico dal conduttore che si impegna a ripristinare a proprie spese le parti danneggiate secondo le indicazioni del locatore.

Perché se, ad esempio, i ladri rompono una portafinestra come nel caso di @alex4515, è logico debba essere sostituita con un modello uguale; non con un'altra che magari costa meno ma non è conforme ai serramenti della casa.

Mi pare evidente che la clausola ipotizzata è penalizzante per il conduttore.
Per cui occorre anche stabilire se può trattarsi di clausola vessatoria imposta dal contraente "forte" (il locatore) a quello "debole" (il conduttore), che richiede l'approvazione con doppia firma.

Non essendo un avvocato mi limito ad esprimere le mie opinioni, forse sbagliando.
Certo che se fossi un'inquilina non stipulerei mai un contratto con una clausola che mi addossa quegli oneri!

Se proprio vuoi procedere in quella direzione, è opportuna la consulenza di un legale.
 

alex4515

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cec post #56

Oggi ho trovato un vecchio contratto libera locazione 4+4 (anni 90) stilato da una associazione "piccoli proprietari di casa" riportava la seguente dicitura: La parte conduttrice esonera espressamente il proprietario-locatore da ogni responsabilità per danni diretti o indiretti da fatto doloso o colposo od omissione di altri inquilini o di terzi in genere, ivi compresi danni causati da eventuali effrazioni, furto con danneggiamento
di qualsivoglia parte dell'immobile, nonché per danni derivanti da fughe di gas, incendio e allagamento. Di tali espressi obblighi e garanzie si è tenuto conto nella determinazione del canone convenuto.

Cosa ne pensate? Questo contratto era stato stipulato con la Legge 392/78, oggi con le nuove normative non so se si possa ancora inserire.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa ne pensate?
Innanzitutto penso che essendo un contratto stilato da un'Associazione di proprietari è logico sia "sbilanciato" a favore del locatore.
Puoi controllare se quella clausola è confermata dalle parti con doppia firma?

Inoltre mi pare che non tenga conto del 1° c. art. 1588 Cod.Civ:
ll conduttore risponde della perdita e del deterioramento della cosa che avvengono nel corso della locazione, anche se derivanti da incendio, qualora non provi che siano accaduti per causa a lui non imputabile.

Nelle note che commentano quell'articolo si legge che:
L’indicazione dell’incendio serve come esempio; altri eventi che possono causare il danno sono, ad esempio, lo scoppio di una bombola a gas e il furto.


Direi che il conduttore è responsabile di quegli eventi se sono avvenuti per cause a lui imputabili.
Esempi:
Se lascia aperte le finestre di un appartamento ubicato ad un piano basso o non chiude la porta "facilitando" l'ingresso dei ladri, allora è responsabile.
Se lascia il gas aperto e si verifica un'esplosione, allora è responsabile.

Ma se il conduttore si comporta con prudenza e "diligenza del buon padre di famiglia" (e aggiungerei con buon senso), mi pare difficile imputargli tutte quelle responsabilità e i conseguenti risarcimenti dei danni.
 

alex4515

Membro Attivo
Proprietario Casa
uva post #65 "puoi controllare se quella clausola è confermata dalle parti con doppia firma?"

Tutti gli articoli di quel contratto sono confermati con doppia firma.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Tutti gli articoli di quel contratto sono confermati con doppia firma.
Quindi il conduttore ha accettato specificatamente anche quella clausola.

Un po' mi stupisco che durante il periodo in cui "imperava" la legge cosiddetta "equo canone" (basata su calcoli complicati che generavano canoni bassi a tutto vantaggio degli inquilini) un'Associazione di proprietari abbia osato scrivere una clausola così penalizzante per il conduttore!

Mi domando cosa sarebbe successo se l'inquilino, prima di firmare, avesse sottoposto quel contratto al controllo del Sunia.
Ricordo che negli anni '80 qualche nostro inquilino si rivolgeva al suo Sindacato contestando la metratura dell'appartamento e accusando noi locatori di volerlo ingannare per stabilire un canone "non equo".
Se un Sindacato dei conduttori avesse letto quella clausola ci avrebbe rivolto chissà quali epiteti per aver tentato di rendere succube il povero inquilino!
 

alex4515

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi il conduttore ha accettato specificatamente anche quella clausola.

Un po' mi stupisco che durante il periodo in cui "imperava" la legge cosiddetta "equo canone" (basata su calcoli complicati che generavano canoni bassi a tutto vantaggio degli inquilini) un'Associazione di proprietari abbia osato scrivere una clausola così penalizzante per il conduttore!

Mi domando cosa sarebbe successo se l'inquilino, prima di firmare, avesse sottoposto quel contratto al controllo del Sunia.
Ricordo che negli anni '80 qualche nostro inquilino si rivolgeva al suo Sindacato contestando la metratura dell'appartamento e accusando noi locatori di volerlo ingannare per stabilire un canone "non equo".
Se un Sindacato dei conduttori avesse letto quella clausola ci avrebbe rivolto chissà quali epiteti per aver tentato di rendere succube il povero inquilino!
In quel periodo in zona non era facile trovare immobili da affittare, e , Forse per tale motivo "passavano" normative al limite del lecito.

Per quanto riguarda la mia piccola esperienza di locatore, devo dire che gli inquilini al termine della locazione mi hanno sempre "fregato" di quel tanto che non conveniva fare causa.
 

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