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User_29045

Ospite
Siccome le leggi cambiano e possono avere valenza retroattiva (quando fa comodo a "loro"), io sposterei comunque i dindini. Se la Signora si sente a rischio Equitalia, io al posto suo non rischierei un piccolo capitale.
 

Marisa1951

Membro Attivo
Proprietario Casa
Infatti sono stata alla posta e ho chiesto i soldi in contanti x giovedì mi hanno detto che se voglio con quei soldi aprire un libretto a mia figlia basta che venga giovedì le fanno un assegno circolare intestato a lei poi le fa il libretto ho detto ci penso xché il direttore non c'era ci torno domani
 
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User_29045

Ospite
Le poste possono emettere solo assegni VIDIMATI (è questa la giusta denominazione), che sono l'equivalente degli assegni circolari emessi dalle banche.

Comunque una volta chiesta (e ottenuta) la disponibilità al ritiro dei 4000 euro cash, non c'è bisogno di passare per l'assegno vidimato! Durante lo stesso turno (immagino andrete assieme, madre e figlia, quando tocca a Voi!), si verifica la disponibilita' a ritirare i soldi, si apre il libretto intestato alla figlia, si ritirano i soldi e contestualmente si versano, quindi l'impiegato/a postale non deve erogare neanche una banconota.
Al massimo, ripeto, per intorbidare le acque potete versare qualcosina in piu' sul libretto di nuova emissione, in modo da non dare evidenza di due operazioni da 4000 euro tondi tondi ma di segno opposto (un prelievo e un deposito).
 

Marisa1951

Membro Attivo
Proprietario Casa
Esatto mi ha detto che non c'è bisogno di contanti fa un assegno circolare a nome di mia figlia che poi apre il libretto a suo nome prima ho parlato con una mia amica che lavora alla agenzia delle entrate e mi ha detto mi posso sbagliare ma ci vuole un giudice x fare un pignoramento e possibile?
 
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User_29045

Ospite
Non conosco l'iter dei pignoramenti, ma ingenuamente penso che tutto ciò che ti appartiene, se ti senti a rischio Equitalia, può in qualche modo esserti sospeso, bloccato o prelevato quota parte. Quindi se temi per questi 4000 euro (è questo il punto di partenza dell'intero thread), mettili al sicuro sotto un codice fiscale non oggetto di osservazioni da parte di Equitalia. Mi aspetto ovviamente che tu sia sempre stata in buoni rapporti con tua figlia![DOUBLEPOST=1395052468,1395052397][/DOUBLEPOST]E comunque ripeto, per travasare da un libretto postale vecchio a uno nuovo non ci sarebbe bisogno di passare per l'assegno vidimato postale (il circolare lo emettono solo le banche). Si preleva contante e si deposita contante, serve documento e codice fiscale di entrambi, e amen. Fate tutto in un'unica seduta.[DOUBLEPOST=1395052508][/DOUBLEPOST]E l'impiegata/o postale non deve darti nemmeno una banconota, i soldi li preleva virtualmente e li deposita virtualmente, passano da un libretto a un altro senza necessità di dover conteggiare il contante.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
si verifica la disponibilita' a ritirare i soldi, si apre il libretto intestato alla figlia, si ritirano i soldi e contestualmente si versano
Dal momento che tutti i passaggi di denaro sono "tracciati" , se l'Agenzia delle Entrate chiedesse delle delucidazioni, o ci dovessero essere delle future contestazioni da parte di Equitalia, bisogna "motivare" la consegna alla figlia del danaro appena incassato-
La motivazione da dare è " Sono soldi che mi figlia mi prestava in contanti per i bisogni quotidiani, in attesa del riconoscimento della pensione, Ora è arrivato il momento di restituirli".
 

Marisa1951

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dal momento che tutti i passaggi di denaro sono "tracciati" , se l'Agenzia delle Entrate chiedesse delle delucidazioni, o ci dovessero essere delle future contestazioni da parte di Equitalia, bisogna "motivare" la consegna alla figlia del danaro appena incassato-
La motivazione da dare è " Sono soldi che mi figlia mi prestava in contanti per i bisogni quotidiani, in attesa del riconoscimento della pensione, Ora è arrivato il momento di restituirli".
Grazie del consiglio
 

lanati

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per Marisa 51...
Quanto ho scritto nella precedente è "vero":
il Dl 231/2007 art. 49 comma 15:
Dal 29 aprile 2008, con l’entrata in vigore del Dlgs 231/2007 (emanato in attuazione della direttiva 2005/60/CE e della Direttiva 2006/70/CE), il limite all’uso del contante e dei titoli al portatore è stato ridotto da 12.500,00 a 5mila euro. La nuova soglia è rimasta in vigore per poco più di un anno, fino a quando il Dl 112/2008 ha ripristinato il limite di 12.500.00 euro.
Negli ultimi due anni il legislatore è intervenuto nuovamente sulla soglia di tracciabilità dei pagamenti. A partire dal 31 maggio 2010, il Dl 78/2010 ha riportato il valore a 5mila, cifra che è stata, poi, ridotta a 2.500,00 dal Dl 138/2011.
In ultimo, come già anticipato, il Dl 201/2011 ha indicato in mille euro il limite all’uso del contante e dei titoli al portatore, con decorrenza dal 6 dicembre 2011.

RIFERIMENTO NORMATIVO
PERIODO DI VALIDITÀ
VARIAZIONE LIMITE (in Euro)

Articolo 12, Dl 201/2011 dal 06.12.2011 da 2.500,00 a 1.000,00

Norma in vigore dal 6 dicembre 2011
La nuova formulazione dell’articolo 49, comma 1, del Dlgs 231/2007, a seguito delle modifiche introdotte dall’ articolo 12 del Dl 201/2011, dispone che: “è vietato il trasferimento di denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a euro mille”.
Sono escluse le operazioni di versamento/prelievo fatti allo sportello, quindi non ci sono limiti di importo....!!!!!
Per gli assegni «a me medesimo» il limite non è significativo in quanto non possono comunque essere girati da terzi, ma solo incassati dal traente. Gli assegni circolari potranno essere richiesti senza clausola di non trasferibilità se di importo inferiore a mille euro. I libretti di deposito al portatore con saldo pari o superiore a mille euro debbono essere estinti dal portatore stesso, oppure ridotti sotto soglia entro il 31 marzo.

Il ministero ribadisce che la limitazione non riguarda prelievi e versamenti di contante da conti correnti o libretti nominativi.
di Ranieri Razzante - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/nuvCp

Saluti.

F. lanati
 

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