angela83

Nuovo Iscritto
Buongiorno.
Il mio problema è che al piano di sopra abita una ragazza che suona il pianoforte dalle 18.00 alle 19.30.
Il suono è insopportabile.
Ho letto su vari forum che i musicisti di condominio hanno il piu delle volte perso le cause e hanno dovuto o insonorizzare la stanza o utilizzare le cuffie. E sono proprio i pianisti quelli che hanno perso sempre le cause.
Posso avere allora qualche speranza che la pianista del piano di sopra venendo a conoscenze di tutte queste sentenze inizi a utilizzare anche lei le cuffie?
Grazie.
Attendo risposte!
 

Gatta

Membro Attivo
Sul punto esistono diverse sentenze più o meno univoche.
Ti segnalo per tutte questa:
"Cassazione Civile, Sentenza 3/8/2001 n° 10735
L'uso del pianoforte all'interno di un appartamento inserito in un edificio condominiale può essere vietato quando le immissioni sonore superano il limite della normale tollerabilità e disturbano le normali attività, materiale e intellettuali, che normalmente si svolgono in un appartamento a uso abitazione in quanto finiscono per limitare il diritto di proprietà degli altri condomini."
Pertanto in primis esaminerei il regolamento condominiale per appurare che cosa si stabilisce sul tema.
In secundis tenterei in via bonaria di convincere la pianista ad adottare qualche misura per ridurre e/o eliminare il disturbo (insonorizzazione o suonare in cuffia).
In tertiis affronterei un contenzioso con tutto quel che segue (spese,esito imprevisto lite e guasto rapporti).
Auguri da
Gatta
 

angela83

Nuovo Iscritto
Grazie Gatta per la risposta. Di questa sentenza ne ho gia sentito parlare e anche di altre sempre contro i pianisti. Il regolamento di condominio non dice nulla in merito agli strumenti musicali. Però io ho letto che le leggi superano il regolamento. Cmq secondo me la causa la vincerei.Tu che pensi?
 

Gatta

Membro Attivo
Un G.d.P.fonderebbe il suo convincimento su svariati elementi tra cui il regolamento,la "tollerabilità dei rumori" (eventuali perizie) etcetera.
Tutto ciò comporterebbe dei costi ed un esito negativo ti costerebbe,oltre a farti perdere la...faccia.
Nel mio parere (in secundis) ho suggerito la via bonaria.
Poi ognuno è libero di agire come ritiene chè il sottoscritto non è il depositario della verità,ma un modesto interprete della legge.
Auguri comunque.
Gatta
 

cichi

Membro Junior
Salve sono un avvocato -diplomato in pianoforte , quindi vorrei dare il mio modesto contributo.
Concordo perfettamente sulla difficoltà di accertare la normale tollerabilità, che, in quanto soggettiva, potrebbe dare luogo a svariate interpretazione ed essere suscettibile di altrettante valutazioni.
Da pianista posso dire che l'orario 18.00 - 19, 30 mi sembra un orario molto ragionevole per suonare e questo, on corso di causa, avrebbe il suo peso. Sicuramente diverso sarebbe se suonasse prima delle 16, 00 e dopo le 20, 00.
Saluti.
Francesco.
 

angela83

Nuovo Iscritto
Ma allora perché in moltissimi forum di discussione leggo che molti pianisti sono stati costretti a porre dei rimedi al suono del pianoforte?E queste sentenze riguardano pianisti che suonano anche tra le 18.00-19.30
I musicisti stessi si lamentano di non poter suonare liberamente in condominio!
E ora invece voi mi dite che perderei la causa?
Da notare che io vivo in una via chiusa che si affaccia su un parco.
 

marcella

Membro Attivo
Se vuoi, chiedo al mio vicino, peraltro avvocato, di prestarti la sua chitarra elettrica che quasi giornalmente suona al mattino prima di andare a lavorare... (ore 08.00-09.00a.m.)!!!!! :sorrisone:
Anche io sono d'accordo con Gatta, parlerei con il vicino per sapere se ci sono accorgimenti che lui può adottare. In base alla sua risposta e al suo atto di volontà, poi penserei se andare giù per le brutte o meno. Andare per avvocati, oltre che dispendioso economicamente, è sempre molto deleterio per la pacifica convivenza con il vicinato.
Da notare, che se abiti in un condominio, sicuramente qualcuno (a cui il piano non dà fastidio) si coalizzerà con il tuo vicino, e insieme ti renderanno la vita più difficile, come è già successo ad una mia amica (per una questione di animali)... Ne vale la pena?
 

marcella

Membro Attivo
Ho capito quello che Voi mi dite ma mi chiedo come mai in altri forum dicano tutti esattamente il contrario.

Perchè probabilmente ci sono delle attenuanti e/o varianti che determinano una o l'altra scelta... La scelta giusta, in questo caso è il buon senso, considerando che l'orario che tu citi non è assolutamente tra quelli vietati, mentre il volume, a quanto tu dici, supera di gran lunga la soglia di sopportazione, che, come ti hanno già detto alcuni esperti in materia, non è valutabile e neppure si può provare, per cui ogni tentativo di causa appare oltre che nullo, anche controproducente.
Devi solo tirar fuori tutto il tuo savoir faire, affinchè il vicino pseudo artista, si renda conto che spacca i... timpani e che trovi insieme a te un accorgimento tale da soddisfare entrambi.
Se, dopo alcuni tentativi in via bonaria, non potrai fare a meno di inveire per iscritto contro di lui, fallo con dei testimoni accuratamente scelti, come per esempio i vigili a cui chiederai consiglio per procedere ad una diffida o quant'altro.
;)
 

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