Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Appunto, vai dal notaio.
Perche un immobile suo diventi tuo, ci vuole comunque un notaio, quindi meglio consultarlo da subito.

Continui a confondere la pratica di frazionamento , che serve solo a definire la composizione degli immobili, e la divisione della comunione, che va fatta con atto notarile, per definire chi diventa proprietario di cosa.

Se vi serve il suo ok, è controproducente prendere le cose di petto; se invece non vi serve , ignorala.
Ma il box rimarrebbe in comproprietà tra te e la zia ?
Si hai ragione nel dire che non bisogna prendere le cose di petto soprattutto con mia zia quindi forse è meglio optare per le scorciatoie , comunque si l'obbiettivo sarebbe quello di rimanere con l'intero garage , diviso in 2 parti , metá mio e metá la zia ...
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se ho capito bene l’obiettivo è la somma di più passaggi.
1) Fare il frazionamento della proprietà con atto di divIsione: metà alla zia, metà ai nostri
2) vendita o donazione della quota dello zio al nipote sulla porzione B
3) eventuale (consigliabile) pratica edilizia per dividere fisicamente il locale, ammesso sia possibile avere accesso indipendenti: altrimenti sarebbe raccomandabile definire le reciproche servitù o comunioni

Non credo si possano eludere questi passaggi notarili.
La cessione della quota dello zio potrebbe essere surrogata da una Sua disposizione testamentaria, con tutti i rischi di un cambio futuro di testamento.
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Ma una domanda , se le quote che ci spartiamo non rispecchiano la nostra quota legittima , siamo obbligati a compensare in denaro questa diseguaglianza anche se siamo d'accordo su tale divisione ?? Come funziona nel dettaglio questo discorso ??
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma una domanda , se le quote che ci spartiamo non rispecchiano la nostra quota legittima , siamo obbligati a compensare in denaro questa diseguaglianza anche se siamo d'accordo su tale divisione ?? Come funziona nel dettaglio questo discorso ??
Dipende dagli accordi e dalla meticolosità delle parti e ovviamente dalla discordanza fra i due valori che potrebbero essere compensati indicando la necessità di eseguire dei lavori su una quota, non necessari per l'altra.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma una domanda , se le quote che ci spartiamo non rispecchiano la nostra quota legittima , siamo obbligati a compensare in denaro questa diseguaglianza anche se siamo d'accordo su tale divisione ?? Come funziona nel dettaglio questo discorso ??
Capisco solo in parte questa domanda.
E’ fuori discussione che la quota che verrà assegnata alla zia nel frazionamento sarà la metà del locale (salvo vi imbarchiate a differenziare pure il valore di ogni metro del locale).

Dopodichè dovete spartirvi la quota con lo zio:lo zio potrà pure accontentarsi di cedere liberamente la sua parte per 4 lire. Non sarà la zia ad impedirlo: sarà il fisco ad obiettare e a tassare la cessione al valore di mercato (sui box non mi pare valga il criterio del prezzo-valore cioè assumere fiscalmente il valore catastale)
 

Lazzaroni

Membro Junior
Proprietario Casa
Dipende dagli accordi e dalla meticolosità delle parti e ovviamente dalla discordanza fra i due valori che potrebbero essere compensati indicando la necessità di eseguire dei lavori su una quota, non necessari per l'altra.
Grazie per la risposta ...ma questo eventuale compenso il notaio lo calcola sul valore catastale dell'immobile oppure sul valore commerciale ?? Perchè a parer mio se viene calcolato il tutto sul valore catastale allora questi compensi se ci saranno non saranno altissimi , se si considera il valore commerciale allora il discorso cambia ...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Perchè a parer mio se viene calcolato il tutto sul valore catastale allora questi compensi se ci saranno non saranno altissimi
E' sufficiente dichiarare i valori in rapporto alle quote di proprietà, eventualmente giostrando sulle differenze dichiarando la necessità di integrare con l'esecuzione di interventi, più o meno costosi. In sostanza, sebbene ci sia una discordanza sui valori reali, è sufficiente dimostrare il motivo del differente valore con gli interventi citati.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
E' sufficiente dichiarare i valori in rapporto alle quote di proprietà, eventualmente giostrando sulle differenze dichiarando la necessità di integrare con l'esecuzione di interventi, più o meno costosi. In sostanza, sebbene ci sia una discordanza sui valori reali, è sufficiente dimostrare il motivo del differente valore con gli interventi citati.
Capisco il ragionamento ma la vedo dura in mancanza di accordo tra le parti. La zia vuole la sua metà. Ma non vuole nemmeno accettare premesse che potrebbero privarla di diritti successori sulla quota del fratello. Figurati se accetta dichiarazioni su ipotetici lavori che svalutino la propria quota o la porzione assegnata ai congiunti
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Capisco il ragionamento ma la vedo dura in mancanza di accordo tra le parti. La zia vuole la sua metà. Ma non vuole nemmeno accettare premesse che potrebbero privarla di diritti successori sulla quota del fratello. Figurati se accetta dichiarazioni su ipotetici lavori che svalutino la propria quota o la porzione assegnata ai congiunti
E' evidente che ci deve essere l'accordo per evitare il maggior onere.
 

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