Quando al conduttore viene notificato l'atto di intimazione di sfratto per morosità ex art. 658 c.p.c., e contestuale citazione in udienza per la convalida.Quindi quando si verifica l’intimazione?
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Quando al conduttore viene notificato l'atto di intimazione di sfratto per morosità ex art. 658 c.p.c., e contestuale citazione in udienza per la convalida.Quindi quando si verifica l’intimazione?
Ne avevamo parlato in questa discussione:non capisco perchè questa norma sia limitata solo ai nuovi contratti stipulati dopo il 01/01/2020.
No, questo no.Forse anche la diffida ad adempiere inviata dal locatore al conduttore moroso
Giustamente ti basi sul dettato della legge e non fai il processo alle intenzioni.Ma non capisco perchè questa norma sia limitata solo ai nuovi contratti stipulati dopo il 01/01/2020.
Lo capisco, ma è evidente che la norma in questione non teneva conto né prevedeva la situazione creatasi in questi mesi a causa dell'emergenza sanitaria!rileggendo la discussione che hai segnalato, non riuscirei nemmeno a condividere la tua ipotetica giustificazione, quella della mancanza di copertura finanziaria.
L'intimazione di sfratto potrebbe costare di più che attendere che tutto finisca questo Covid-19 e potresti piano piano ricuperare i canoni non percepitiPer i contratti stipulati a decorrere dal 1° gennaio 2020 i redditi derivanti da contratti di locazione di immobili a uso abitativo, se non percepiti, non concorrono a formare il reddito, purché la mancata percezione sia comprovata dall'intimazione di sfratto per morosità o dall'ingiunzione di pagamento.
Replico .. giusto per passatempo...😟Lo capisco, ma è evidente che la norma in questione non teneva conto né prevedeva la situazione creatasi in questi mesi a causa dell'emergenza sanitaria!
Ora si attendono da parte del Governo misure straordinarie adatte ad una circostanza straordinaria.
Ciao @rospan , ricordo la tua discussione, e ti avevo anche risposto:Giorni fa ho postato la discussione,
Se non sono assunti regolarmente il loro datore di lavoro non può metterli in cassa integrazione; se non sono lavoratori autonomi con partita IVA non avranno alcun sostegno per il mancato reddito in base ai recenti decreti governativi.lavorano in nero, in una pizzeria, e non hanno una busta paga
Gratis per sempre!