che tuo padre (comproprietario) secondo me potrebbe agire autonomamente, sanando solo la sua parte (visto che non potete/volete parlare con gli altri comproprietari)
Sfortunatamente proprietari e inquilini sono solidali davanti all'Agenzia delle Entrate, qualsiasi pagamento è fatto per tutti e non per la propria quota.
aggiungo che potresti (se non lo hai già fatto) farti fare dall'Agenzia delle Entrate l'interrogazione sul contratto, dalla quale si vede lo storico, così avresti l'anno esatto in cui il contratto (probabilmente) si è risolto per mancanza di proroga, e poi valutare
e in caso di successione, dovresti presentare la cessione del contatto ai nuovi proprietari (con la quote), ma se il contratto è già chiuso al tempo del decesso del nonno, secondo me prima dovresti cercare di riaprirlo, pagando la sanzione...
comunque se vai all'Agenzia delle Entrate armato di santa pazienza, l'impiegato dovrebbe riuscire a mettere a posto tutto
Fatto tutto quello che consigli, infatti nel mio post ho descritto tutto, all'Agenzia delle Entrate non è risolvibile, ho però solo un dubbio che non ha avuto risposta, ma "legalmente" il contratto è ancora valido? Legalmente se non ci si scambiano lettere di disdetta tra inquilino e proprietario il contratto si dovrebbe rinnovare autonomamente, ma forse sbaglio.