barracuda

Membro Junior
Buongiorno a tutti gli iscritti al forum.
Vorrei ricevere informazioni relative al diritto di passaggio che vorrei concedere all'attuale proprietario del fondo confinante con il mio.
Entrambi i terreni non sono coltivati ma sono solo pascolo incolto. Chiedo se il diritto di passaggio carrabile e non, può essere concesso all'attuale propietario senza dover far gravare su mio fondo un diritto si servitù prediale. Vorrei che i miei eredi ed i suoi non avessero pendenze legate ai relativi fondi e che gli accordi di passaggio fossero esclusivamente legati con gli attuali proprietari.
Come e se è possibile contrattualizzare un accordo del genere?
Grazie a tutti coloro che vorranno concedermi le loro esperienze o le loro professionalità nel settore.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Fai bene a porti il problema perché il non contratualizzare, porterebbe ad un diritto acquisito nel tempo. Non riesco a cogliere il motivo per cui vuoi concedere il passaggio all'attuale proprietario, ma non vuoi che questo diventi una servitù negli anni futuri. Possibile che questa necessità sia legata ad un numero di anni limitati e ad una persona e non ai suoi eredi?
Comunque sia se concedi una servitù di passaggio, con relativo atto notarile, potrai convenire e codificare una serie di azioni correlate, tipo chi acquisisce il diritto di passaggio dovrà curare la manutenzione, lo sfalcio e via dicendo.
Se invece intendi concedere un diritto transitorio per 4 anni, ad esempio, farai una scrittura tra le parti, registrata, con tutte le indicazioni delle persone autorizzate, degli oneri in capo a ciascuno, e, naturalmente, con la data ultima della concessione.
 

maxbiag

Membro Attivo
Professionista
Suggerisco di frazionare una piccola parte del tuo terreno pari ad una striscia di ml. 3-3,5 di larghezza per tutta l'estensione della tua proprietà(naturalmente vicino ad un confine per non dividere a metà la tua proprietà) e venderla al confinante con tutti gli oneri di frazionamento ecc.
Così ti sgravi da ogni possibile servitù.
Ciao
 

griz

Membro Storico
Professionista
puoi fare un contratto privato come persone fisiche quali proprietari, un accordo del genere disciplinerebbe i rapporti tra di voi e decadrebbe in caso di cessione dell aproprietà, essendo il passaggio concesso con accordo non potrà mai essere usucapito
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Trovo strano che un terreno agricolo non abbia la sua servitù di passaggio acquisita con l'uso ultraventennale. E se ha sempre goduto di una servitù di quella deve sempre servirsi. Salvo che non opti per un'altra soluzione più comoda. In tal caso la si può contrattare. Probabilmente Il vicino deve avere acquistato di recente e non si è fatto dire da dove passasse il vecchio proprietario. La servitù così come la proprietà la si può usucapire o la si può perdere se trascorrono vent'anni consecutivi senza esercitare il diritto. Se così è, è necessario che le parti tengano presente che al terreno agricolo non può essere negato l'accesso. Evidentemente se lo si deve concordare perché il vecchio non esiste più, si deve fare in modo che sia il più breve e che non danneggi il fondo servente, evitando di attraversarlo. L'indennità va concordata. In linea di massima la servitù di passaggio vale circa il 50% del valore del terreno agricolo. La sua istituzione può essere formalizzata con la sottoscrizione di una scrittura privata alla quale sarebbe consigliabile allegare un elaborato grafico predisposto da un tecnico. Non occorre atto pubblico.
 

griz

Membro Storico
Professionista
secondo me potrebbe essere semplicemente che questo pasaggio sul terreno del quale stiamo trattando è semplicemente più pratico rispetto a quello che già esiste e chi ha aperto il post ritenga di fare il favore al vicino che magari è anche amico e vuole sapere come gestire al meglio per evitare sorprese future
 

barracuda

Membro Junior
E' assolutamente corretta l'intuizione di "griz" e condivido pienamente il consiglio di "maxbiag". Fermo restando la possibilità di accedere al suo fondo, il confinante gradirebbe la concessione di un ulteriore accesso in quanto quest'ultimo sarebbe più comodo e molto più breve. Non sarebbe male la concessione limitata nel tempo che considera "Gianco" ma trovo più percorribile l'idea di escludere problematiche e contrapposizioni presenti e future (eredi), rendendo indipendente la frazione di fondo sulla quale vorrebbe insistesse la servitù prediale. Cosa ne pensate...grazie a tutti... non immaginate quanto sia prezioso ricevere consigli spassionati quando se ne ha bisogno!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Intervenire con un frazionamento e quindi con un atto pubblico, costa più del terreno. La spesa, se si considera anche il certificato di destinazione urbanistica, costerà più di 3, 4.000 euro.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Gianco ha ragione, il frazionamento ha un costo ingiustificabile, la scrittura privata ha senso e vale fino a che saranno in vita i sottoscrittori, poi chi vivrà vedrà
 

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