arciera

Membro Senior
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Caro griz, forse tu essendo un professionista con questo casino che sono riusciti a combinare i nostri servi dei servi, ci guadagni. Io ti posso assicurare che piu' vado avanti negli anni e piu' divento stupida. O stupita. Buchetti consoderati vani, saloni considerati vani, modificazioni catastali, come se fosse roba loro. Certificazioni energetiche, documenti all'ufficio del registro, successioni su successioni (mica basta l'ultima, anche la penultima) e' un vero disastro. Io ho una concezione dello stato che e' al mio servizio. La tua concezione di stato? Per quanto e' facile imbrogliare il prossimo ci devono essere tutti questi passaggi? Io non credo proprio. Ti bastano questi supporti perche' potrei aggiungere che non posso chiudere un balcone con una veranda che ci deve mettere bocca un interessato comunale, oppure devo fare verificare la caldaia quando gi stessi che vengono dicono che sono fatte per non fare i fumi e che altrimenti andrebbero in blocco. Perche' devo far mangiare a UFO tutti i professionisti?
 

chiacchia

Membro Storico
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Tutti in AUSTRALIA ieri sera l'hanno trasmesso bellissimo film ( per me ) solo che non abbiamo il coraggio, ma ci pensate i politici senza noi poveretti che farebbero non sarebbero neanche capaci di farsi un caffè.:fiore:
 

arciera

Membro Senior
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....Che poi mica sono solo i politici...tutti gli amichetti delle varie lobby che bloccano il sistema! io devo rivolgermi ai tecnici quando io ho bisogno e non il contrario. al massimo allo stato dovrebbe solo interessare quali sono le proprietà e difenderle anche perchè sono la sua forza e non scartavetrarle. quella è la proprietà ed io dovrei poter fare, con la mia, quel che voglio. Vendere e comprare senza nessuna intromissione da parte di altri uomini che si arrogano il diritto di metterci le mani sopra, compromettendo anche gli onesti tecnici (Dio non mi indurre in tentazione, ricordi?) catasto, planimetrie, certificazioni, conformità, successioni, tasse su tasse. Mi sembra un inferno.
 
J

JERRY48

Ospite
C’era un tempo in cui l’umanità si poneva domande intelligenti. L’incontinenza delle nubi, la folgore che squarcia il cielo, il fuoco, il mistero dell’attrazione erotica… Chi o cosa le provocava? E perché?
Una schiera di divinità greche liberò l’uomo dal peso di questi dubbi e gli regalò concetti come areté e hybris. La condotta spesso abbietta degli abitanti dell’Olimpo azzerava il senso di colpa e il pentimento nei mortali, che conducevano un’esistenza all’insegna della fertilità e dell’ebbrezza. Questo accadeva 2.000 anni fa in Grecia. 2.000 anni dopo qualcosa spazzò via la fertilità e l’ebbrezza dalla Grecia, ma questa è un’altra storia.
Da qualche parte al di là del Mediterraneo, si decise di levare di mezzo tutti quegli dèi. Erano troppi, e tutti viziosi. Ne bastava uno.Virtuoso, trino e senza nome. Il suo messaggio era una vita di perenne senso di colpa e di pentimento. Esattamente quello che l’umanità non aveva mai conosciuto.
Il dio senza nome non faceva che mettere alla prova i suoi fedeli, con gite organizzate nel deserto in cerca della Terra Promessa, sacrifici umani… e attese, attese infinite di un Messia che guidasse il proprio popolo verso la Salvezza Eterna. Finì che gli adepti si spaccarono in due. Una parte continuò a credere nel dio senza nome e senza figli; l’altra decise di eleggere Messia un falegname. La contentezza di aver finalmente trovato la prova vivente della divinità fu tale che gli adepti decisero di ammazzare il Messia appendendolo ad una croce, poiché era l’unico modo – pare – per conquistare la Salvezza Eterna.
Insomma, prima bastavano i miti per dare un senso all’esistenza e vivere felici: Zeus squarciava il cielo con le folgori, Prometeo portava il fuoco in souvenir agli uomini, Eros donava l’amore sputando dardi infuocati. Ora no. Ora il compito è più arduo. Ora bisogna cercare (e guadagnarsi) la Salvezza. Con attese, percorsi tortuosi e ostacoli degni di un videogame. E vale per tutti, non solo per chi ha fede.
Nell’Italia del 2.013 dopo Cristo, l’umanità si ritrova ancora una volta messa alla prova da una divinità. Una divinità multiforme e depravata come quelle olimpiche, vendicativa e poco indulgente come quella del Vecchio Testamento. Non più anonima, ma con un appellativo preciso, altisonante: burocrazia. Burocrazia. L’oracolo delle triplici copie, il vaso di Pandora dei campi obbligatori da compilare, il Pantheon dei funzionari negligenti.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
e i nuovi dei attendono sull'altare, posto negli ingressi delle agenzie delle entrate varie disseminate pel bel paese, il sacrificio umano, l'autodafè, gli agnelli sacrificali che si autobruciano come torce umane per togliersi il proprio male del mondo.
 
J

JERRY48

Ospite
Il costo del carbone per...sacrificarci (ed estinguerci!!!) ed immolarci. :rabbia:

In Italia la burocrazia costa 70 miliardi di euro all'anno.
Inoltre «le ore occupate da un'impresa in procedure burocratiche sono 285 l'anno, ossia più di 35 giorni». Per ottenere un permesso di costruzione «occorrono mediamente 285 giorni e 11 permessi in Italia, a fronte di 30 giorni e due permessi in Europa. Il tempo di allacciamento per l'energia elettrica è pari a più di sei mesi contro le due settimane della Germania».

Dalle mie parti l'agnello l'arrostiamo benissimo (una leccornia!!!) non lo bruciamo affatto.:risata: :ok:
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
bah! veramente non c'è stata mai un'epoca precisa in cui ci si poneva domande intelligenti e tantomeno si indicavano le fonti da dove si traevano idee. Più che altro ci sono state un susseguirsi di epoche durante le quali chi emergeva dava risposte (per lo più interessate) e si copiava e ricopiava (dal buonarroti al picasso) gli altri fino a trovare una propria espressione.
 

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