simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno,
per un contratto di locazione ad uso abitativo 4+4, volevo fare un cambio di tassazione da cedolare secca a regime ordinario; l'annualità va dal 01/10 al 30/09.
Il conduttore, ad oggi, non è ancora andato a ritirare la raccomandata, il relativo avviso per il ritiro è stato lasciato nella sua cassetta della posta in data 22/09.
Posso comunque procedere con la comunicazione all'Agenzia delle Entrate del cambio di tassazione o rischio di creare dei casini?
Grazie mille per l'aiuto.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
La preventiva comunicazione al conduttore è valida anche se lui non ha ancora ritirato la raccomandata (e anche se non la ritirerà e ti verrà restituita per compiuta giacenza).
Hai 30 giorni di tempo per comunicare l'annualità successiva all'Agenzia delle Entrate col mod. RLIWeb e pagare l'imposta di registro.
Se adegui il canone in base all'indice Istat, l'imposta deve essere calcolata sul canone già aumentato.
Informa con mail il conduttore del nuovo canone e di quanto ti deve rimborsare per il 50% dell'imposta di registro.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Si può fare aumento ISTAT contemporaneamente alla tassazione ordinaria?
Io l'ho sempre fatto e visto fare da altri locatori.
E' necessario che il locatore lo comunichi al conduttore con raccomandata o pec prima dell'inizio dell'annualità in cui intende passare da cedolare secca a regime ordinario e applicare l'aumento Istat.
La possibilità di adeguamento Istat deve essere prevista da apposita clausola contrattuale, specificando la % (nei contratti abitativi liberi il 100% del Foi) e l'indice di quale mese si assume per il calcolo dell'aumento.

si deve aspettare un anno?
E' una interpretazione di alcuni utenti del Forum, mi sembra @basty .
Ma non ricordo in base a quali norme lo affermino.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
E' una interpretazione di alcuni utenti del Forum, mi sembra @basty .
No. Io ho solo riportato una affermazione fatta da @Nemesis alcuni anni fa. Credo si riferisse alla lettura “letterale” del testo della circolare che introduceva la cedolare ( la 26/ ….?).

Credo di ricordare che secondo tale “restrittiva” interpretazione la logica sarebbe:
-Fino ad oggi è vigente la CS in cui ho promesso di non applicare ed aumentare il canone
-da domani ritornerò in regime ordinario IRPEF, ma per la promessa precedente è come se fosse il primo anno, quindi non matura ancora lo scatto
-il prossimo anno applicherò lo scatto intercorso in questi 12 mesi

Ps:: per ora io non ho Mai fatto “marcia indietro” e ho provato a contestare tale interpretazione. Ma solitamente Nemesis non sbaglia. Recentemente però non ha più confermato e replicato
 

simone_90

Membro Junior
Proprietario Casa
La preventiva comunicazione al conduttore è valida anche se lui non ha ancora ritirato la raccomandata (e anche se non la ritirerà e ti verrà restituita per compiuta giacenza).
Hai 30 giorni di tempo per comunicare l'annualità successiva all'Agenzia delle Entrate col mod. RLIWeb e pagare l'imposta di registro.
Se adegui il canone in base all'indice Istat, l'imposta deve essere calcolata sul canone già aumentato.
Informa con mail il conduttore del nuovo canone e di quanto ti deve rimborsare per il 50% dell'imposta di registro.
Di nuovo grazie mille, provvedo ad effettuare il passaggio.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
lettura “letterale” del testo della circolare
La circolare è questa:


Forse vi riferite a quanto scritto a pag. 13:

Nel caso in cui l’opzione esercitata in sede di registrazione del contratto e, quindi all’inizio della prima annualità, sia revocata a valere dalla seconda annualità, resta comunque valida la rinuncia del locatore agli aggiornamenti del canone per un periodo corrispondente a quello della prima annualità per il quale il locatore si è avvalso di tale regime. Pertanto, il locatore non può richiedere gli aggiornamenti del canone relativi alla seconda annualità.

Se però prima della scadenza della seconda annualità il locatore comunica al conduttore la revoca dell'opzione cedolare secca con decorrenza dall'inizio della terza annualità, secondo me può applicare l'aumento Istat all'inizio della terza annualità.

E così via per la terza, quarta,....,annualità: si può aumentare il canone in base all'Istat a condizione che lo si comunichi al conduttore entro la fine dell'annualità precedente.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
secondo me può applicare l'aumento Istat all'inizio della terza annualità.
Secondo me il criterio è un altro e la tua lettura è curiosa.

Non è che se l’esempio parla di passaggio da 1 a 2, ciò non si applichi se invece trattiamo il passaggio da 2 a 3.

Io invece contesto ( ti stupisce? Si, un conto è riportare ciò che un autorevole forum ista sosteneva, altro condividerlo) la interpretazione restrittiva di Agenzia delle Entrate e quella consequenziale di Nemesis.

Non mi pare che la legge istitutiva della cedolare secca ponesse tale restrizione : tant’è che credo che la totalità dei locatori come te e me, quando revoca la CS credo applichi l’istat (annuale) e non conosco opposizioni.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la tua lettura è curiosa.
E' una lettura letterale: quanto scritto in quel paragrafo della circolare dell'Agenzia delle Entrate si riferisce testualmente al

caso in cui l’opzione esercitata in sede di registrazione del contratto e, quindi all’inizio della prima annualità,

Mi stupisco, in senso negativo, quando qualcuno parla di un argomento basandosi sui "credo", "mi pare di ricordare", senza approfondire e senza citare leggi/norme/circolari relative alla questione trattata.

 

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