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Questa è la logicasi ho capito. e s elo delego io non posso essere presente... giusto?
Infatti sarebbe illogico, perchè se tutti potessero alle assemblee condominiali accompagnati da partenti, amici, conoscenti più o meno esperti nella materia condominiale, l'assemblea sarebbe una baraonda incontrollabile, perciò le Disp. di Att. cc, hanno tagliato ogni problema dicendo che, solo uno può partecipare, e se il titolare non può, si fa rappresentare da un delegato. Dura lex, sed lexringrazio tutti.
ho capito.
ritengo comunque che non sia giusto per chi non è sposato e non ha la comunione di beni di non avere la propria persona di fiducia (convivente o altro) a fianco davanti a delle decisioni che devono essere prese magari insieme. anche questa sarebbe logica, ma degustibus.
saluti a tutti
ringrazio tutti.
ho capito.
ritengo comunque che non sia giusto per chi non è sposato e non ha la comunione di beni di non avere la propria persona di fiducia (convivente o altro) a fianco davanti a delle decisioni che devono essere prese magari insieme. anche questa sarebbe logica, ma degustibus.
saluti a tutti
Infatti, l'avevo già scritto in precedenza (post #14) e tu lo confermima scherzi? già così non si riesce a decidere nulla figuriamoci se i partecipanti si moltiplicano a dismisura.. se vuoi che decida lui perchè più esperto in materia delegalo e amen.
Ovviamente potresti delegarlo, in tal caso non potresti esserci tu.
Secondo me è solamente una questione di forma, ovvero cosa intendeva il Legislatore con la frase;In base a quale principio?
L'art. 67 delle DDAA dice testualmente che "Ogni condomino può intervenire all'assemblea anche a mezzo di rappresentante"
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