se uno ha chiuso un balcone in modo del tutto regolare, senza deturpare niente (per esempio con quei bellissimi pannelli trasparenti, che non alterano certo l'estetica del palazzo), si devono modificare i millesimi o deve vigere il principio che siccome non da fastidio agli altri, e' giusto che non si faccia niente ?
siccome sono un pò datato, e sono ricco di esperienze vissute, ti racconterò un fatto connesso con la verandatura dei balconi. L'edificio in cui sono cresciuto a Milano era una casa del piano Gescal costruita agli inizi degli anni '50 e ceduta a riscatto agli assegnatari: la casa di 4 piani fuori terra non aveva il riscaldamento centralizzato ne l'ascensore, però aveva la caratteristica che gli appartamenti ricavati, definirei gemelli siamesi, erano tutti bi-esposti ed i balconi erano tutti sul prospetto opposto al prospetto dove si trovava l'ingresso delle scale. Con il trascorrere degli anni qualcuno degli assegnatari per difendersi dalle intemperie prima, sfruttando il tubo delle tende da sole, aveva installato delle tende in plastica trasparente, poi sono incominciate iniziative isolate di costruzione di verande. Ognuno si è trovato un proprio fabbro ed in base al proprio gusto, ed ai soldi disponibili, ha fatto installare la propria veranda, il tutto senza chiedere permessi comunali o condominiali. La situazione si è stabilizzata con un 2/3 della totalità dei balconi verandati. Un giorno passa per la via un vigile municipale, di quelli che si muovono in città con la bicicletta, che doveva portare una notifica a qualcuno nella via; ritornando verso la sede vede i balconi stile arlecchino, arrivato in ufficio fa un controllo e verifica che le verande sono tutte costruite senza licenza; multa a tutti i verandati e ingiunzione di demolizione. Questo indipendentemente dal fatto che "la mia veranda non è come le altre; è in alluminio anodizzato, ha i vetri fumè che richiamano il color pesca del graffiato del muro esterno del fabbricato, migliora l'aspetto tutta la facciata" (che in pratica è la tua posizione) che è fallace perché si basa su giudizi soggettivi e non oggettivi.
E' finita che il condominio ha dovuto fare una assemblea, approvare un prototipo di veranda, portare il progetto in Comune farselo approvare e da allora chi voleva costruirsi la veranda deve rispettare quel progetto: non tutti i 2/3 l'hanno ricostruita, anche perché chi ha costruito ha visto ricalcolati i propri millesimi di proprietà.