Salve, con atto di acquisto di un appartamento del 1960 ho diritto di parcheggio all'interno del cortile condominiale, come tutti gli altri 8 condomini. Nello stesso anno, viene redatto il regolamento condominiale nel quale si specifica che tale cortile è di proprietà esclusiva dei 2 ed unici proprietari dei box presenti. Non esistono disegni con la distribuzione dei vari parcheggi, così si sono decisi in assemblea e poi stabilizzati per consuetudine, senza rotazioni per più di 30 anni. Una decina di anni fa, con l'aumento delle famiglie, sono state avvantaggiate alcune famiglie con dei posti più larghi e sono stati creati nuovi posti che ostacolano moltissimo le manovre di parcheggio degli altri. Purtroppo non ritrovo queste delibere perché le tenevano i miei defunti genitori. Faccio presente che quando sono stati eseguiti lavori di manutenzione al cortile, abbiamo pagato tutti (non solo i 2 proprietari da regolamento condominiale). Mi domando: io che ho solo diritto di parcheggio, dopo quasi 40 anni (tra i miei genitori e ora me), posso vantare usucapione o diritto di servitù? Ho chiesto all'amministratore di migliorare le distribuzioni degli spazi dopo un brutto tamponamento, perché questi 2 nuovi parcheggi "inventati" creano grandi difficoltà di manovra (e anche di sicurezza in caso di incendio!) ma mi è stato risposto che i proprietari e nessun altro ha interesse nel modificare i posti e che le norme antincendio in area aperta non servono perché è privata e non condominiale (benché queste auto creino una strettoia di passaggio e manovra di poco meno di 3 metri). Quindi non ho diritti? Grazie per l'attenzione.