probabilmente si tratta di una comunione ereditaria: Tizio e Caio sono eredi dell'unico proprietario del palazzo e del cortile. Qualcuno, il mono proprietario o i due eredi, ha venduto, o affittato, gli appartamenti concedendo ai proprietari/affittuari il diritto di parcheggio nel cortile. Il problema sorge sulle dimensioni dei posti macchina che dovrebbero essere riportati in planimetria con le loro misure, sugli atti di cessione/acquisto delle proprietà. Se all'epoca della creazione del condominio c'erano per esempio 6 posti macchina, a mio parere, è illegittimo aumentare la capienza degli spazi di parcheggio a scapito delle dimensioni originarie degli stalli assegnati o con riduzione di manovra. Se da un appartamento ne sono stati ricavati due, il posto macchina deve rimanere uno solo: saranno i due proprietari che se la giocano o faranno a turno oppure il diritto di parcheggio rimane in capo ad uno solo dei due.
Infine, anche se si tratta di una area privata, ci dovrebbe essere il regolamento edilizio comunale che stabilisce quante macchine ci possono stare in un cortile condominiale.