basty

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Non è da tutti il mestiere del divulgatore scientifico: Piero Angela non per niente è sulla breccia da almeno 50 anni.

Ho sempre trovato fenomenale il suo "aiutante" che prepara i modellini per illustrare qualche fenomeno fisico: è veramente geniale. (non ne ricordo però il nome)

Quanto alla discussione qui sopra, io ho tentato di fare esempi e analogie per far percepire le differenze insite nella questione: purtroppo non ho avuto molta fortuna, visti i commenti.

Purtroppo a me è parso che i tuoi tentativi di spiegazione ed esempi creassero più confusione di prima.
Sto comunque al gioco cercando di cogliere ancora il tuo invito: viediamo di ripartire dai tuoi ultimi esempi.
 

basty

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Oh mamma se io ho un cavallo che riesce a trainate 100 Kg questa è la sua potenza ma per quanto tempo lo posso impiegare e darmi un riscontro del suo lavoro? ecco che abbino la forza del cavallo per il tempo impiegato, dopo di che il cavallo si deve riposare .

I termini della questione mi pare sono i concetti fisici di Potenza, Energia e Lavoro, Tempo.

Ora nei principi di fisica non è contemplata la "stanchezza" umana o animale, così come non è contemplata la mortalità della materia (almeno nella fisica classica).
Così come in prima approssimazione non si considerano attriti e altre forme di dispersione dell'energia.

Torniamo al Cavallo.
Tutti siamo capaci di trainare 100kg di materiale: basta suddividerlo in frazioni compatibili con le nostre possibilità.
Ma quel cavallo li traina tutti assieme, noi non riusciremmo.

Bene: possiamo quindi dire che quei 100kg, sono in relazione alla Potenza del cavallo.
Non della nostra Potenza. Perchè?
Perchè la Potenza esprime la quantità di Lavoro che si è in grado di sviluppare nell'unità di tempo.

Per quanto tempo lo potrò far lavorare? Se non fosse un animale che si stanca, e quindi perde potenza nel tempo, la risposta sarebbe per tutto il tempo che vuoi.

Quindi anche il tuo accenno al tempo è fuorviante. A regime la potenza è un dato di targa, e nei limiti di essa può essere utilizzata senza limiti di tempo.

Il riscontro del lavoro del cavallo, invece sarà misurato dal numero di traini effettuati: cioè per quanto tempo la Potenza sarà utilizzata.

Ancora una nota: Energia e Lavoro (in fisica) sono la medesima grandezza, e sono misurati con la medesima unità di misura.
Si chiama Energia potenziale, cinetica, elettrica a seconda del campo di applicazione.
Il Lavoro non è altro che la quantità di energia spesa per compierlo.



nel caso della corrente c'è un limite di utilizzo.

Qui perchè la tua frase potrebbe essere fuorviante?: quasi per il medesimo ragionamento fatto per il cavallo:

Nella tua utenza domestica, non hai alcun limite temporale ad assorbire corrente elettrica, purchè tu rimanga al di sotto dell'assorbimento massimo consentito dal limite contrattuale di Potenza di 3 kW, che corrisponde per una rete a 220V grossomodo ad una corrente alternata di 16 A.

Puoi quindi consumare energia ... in eterno (salvo blackout dell'Enel) , ma non puoi richiederla tutta in una volta.

L'energia esprime il cumulo di consumo.

La potenza esprime la quantità massima istantaneamente assorbibile o erogabile: sono due grandezze distinte, e si misurano con unità di misura diverse.
 

ilpa1949

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Ho seguito tutte le dotte disquisizioni su potenza, energia, derivate parziali e cavalli da tiro, ma voglio tornare a rispondere alla domanda iniziale.
Come ogni buon ingegnere sa (anche quelli delle ferrovie) ad un problema del genere si può dare una risposta approssimata facendo delle ipotesi.

Le ipotesi:

Potenza della lampada: 0,15 kW
(corrisponde ad una grossa lampada ad incandescenza)

Ore giornaliere di illuminazione: 10 ore/giorno
(una media tra estate e inverno)

Giorni in un anno: 365 giorni

Costo dell’energia: 0,18 €/kWh
(compresi i costi fissi – ottenuta dalla mia ultima bolletta: 85 € per un consumo di 475 kWh)

Costo annuo: 0,15 * 10 * 365 * 0,18 = 98,55 €

Ovviamente se cambiano i valori ipotizzati il risultato cambia di conseguenza, ma se le ipotesi sono attendibili l’approssimazione è buona.
 

basty

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L'approccio è corretto, (del resto non dice niente di nuovo); i numeri forse meno:

Riporto i dati dell'utenza non residenziale per usi diversi (nella realtà è il contatore della luce scale, 3 lampadine)

Finora totale fatturato: 122,55€ (3 bimestri)
Consumo corrispondente: 63 kWh

Costo per kWh: 1,9452 €/kWh

Lo scorso anno il costo medio era stato di : 1, 4262 €/kWh

Sembra quindi che l'esempio sopra riportato sia in difetto di un ordine di grandezza.
 

chiacchia

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Perfetto niente da eccepire, ottima spiegazione, dammi solo un'altro appiglio e poi mi ritiro cospargendomi il capo di ceneri rinunciando alla battaglia oppure continuerò a combattere i mulini a vento sempre nell'ottica del piacere della conversazione
sono due grandezze distinte, e si misurano con unità di misura diverse.
che sono?:disappunto: :)
 

basty

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L'energia, (o lavoro) nel Sistema Internazionale, si misura in J (Joule)
La Potenza si misura in W = Watt , equivalente a J/s (Joule al secondo).
con i loro multipli e sottomultipli

Sono rimasti di uso corrente molte altre unità di misura, non "a corso legale": ad esempio,
per la potenza: CV=Cavallo Vapore, HP=cavallo vapore britannico (figurati se non era un pò più potente...)
  • 1 CV = 0,9863 hp
  • 1 hp = 1,014 CV ovvero 745,7 W

per l'energia ne sono rimaste in uso corrente molte altre:
A seconda dell'ambito, altre unità di misura sono adottate per misurare l'energia:
 

basty

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Come avevo già precisato, i nomi delle unità di misura devono essere scritti in carattere tondo minuscolo: joule, watt.
Avrai anche ragione, ma qui si faceva confusione sulla sostanza, non sulla forma...:)

Per la cronaca, sapevo che la sigla deve rispettare una certa forma, non ritenevo essenziale invece la forma della citazione del nome. Immagino tu ne sia certo: ma la riterrei una pedanteria normativa.
 

chiacchia

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No mi ritiro, mentre faccio delle domande uniche mi inserite altri fattori se vi prendo per la testa mi scappate per la coda.
E' resta sempre che giocatore sta in cerca del defraudatore di corrente/potenza/energia vada come vada non ha pagato le mie bollette pazienza :)
 

basty

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Abbiamo dimenticato unulteriore suggerimento per Il Giocatore: quello di comperarsi un paio di Pinze Amperometriche: una la posiziona sul conduttore del lampione, l'altra appena a vale del contatore corrispondente: se ci sono differenze, sa per certo che esiste il fedifrago.
Non gli rimarrebbe che commissionare uno scavo ed una ispezione lungo le condutture per vedere dove finisce la derivazione abusiva. Che problema c'è?
 

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