Seth

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Premesso che il testamento dispone l’attribuzione a ciascun erede di parti precise esattamente individuate di una villa attualmente unica unità immobiliare ma agevolmente frazionabile essendoci più ingressi, bagni e cucine, e gli eredi sono concordi nell’accettare tali disposizioni, qual è l’ordine più opportuno, anche in termini di minori tempi e costi?

A. 1 Pubblicazione testamento - 2 Frazionamento in più unità unità immobiliari (ma possono farlo gli “eredi” prima della dichiarazione di successione?) - 3 Dichiarazione di successione indicando le nuove unità immobiliari per ciascun erede e relativa trascrizione.

B. 1 Pubblicazione testamento - 2 Dichiarazione di successione indicando la vecchia unità immobiliare come proprietà indivisa e relativa trascrizione - 3 Frazionamento in più unità immobiliari (ma a questo punto servirebbe un atto di divisione quindi maggiori costi, giusto?)
 
Ultima modifica:

Gianco

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Nel rispetto delle disposizioni testamentarie, gli eredi devono procedere alla presentazione agli uffici preposti, le istanze e gli elaborati necessari, tali che nella dichiarazione di successione possano indicare i beneficiari con gli immobili assegnati.
 

Seth

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Quindi indichi il percorso A, se ben capisco, prima frazionare e poi dichiarare. Ma il dubbio è: per procedere al frazionamento, naturalmente con l’assistenza di un tecnico (geometra), chi può fare la pratica? Gli eredi sono titolati esibendo copia del testamento? Serve un atto di divisione?
Tra parentesi il notaio sostiene che per legge non sarebbe possibile frazionare prima della dichiarazione di successione, ma la cosa non mi torna.
 

Seth

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Riprendo il thread per una verifica anche sui passaggi successivi alla dichiarazione di successione.
Ovviamente c’è la voltura catastale, attivata in automatico con la dichiarazione di successione. Ma questo riguarda solo il Catasto.
Il mio dubbio invece è sui Registri immobiliari. Correggetemi se sbaglio, spesso l’aggiornamento in Conservatoria avviene con la trascrizione dell’accettazione tacita di eredità al momento di una vendita.
Ma se non si vende (e non si è fatta neppure un’accettazione esplicita di eredità dal notaio che ha pubblicato il testamento) la Conservatoria resta non aggiornata?
 

griz

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la Conservatoria resta non aggiornata?
Questa è una bella domanda, non ho modo di accertare, diciamo che il titolo (successione) vale a prescindere, ritengo che, considerato che si paga un'imposta relativa alla conservatoria, col tempo questa venga aggiornata
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Questa è una bella domanda, non ho modo di accertare, diciamo che il titolo (successione) vale a prescindere, ritengo che, considerato che si paga un'imposta relativa alla conservatoria, col tempo questa venga aggiornata
In effetti con la Dichiarazione di successione si paga anche l’imposta ipotecaria del 2%. Però nella dichiarazione si parla solo di voltura catastale (automatica se non si chiede diversamente). Il passaggio di proprietà nei pubblici registri invece se ben capisco non viene fatto d’ufficio perché presuppone l’accettazione dell’eredità, ma la presentazione della dichiarazione di successione è il semplice adempimento di un obbligo fiscale e non costituisce accettazione.
 

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