ensiro

Membro Attivo
Buon giorno. Avrei un quesito, apparentemente banale, ma che purtroppo mi crea da tempo problemi. Abito, come seconda casa, al primo piano di un condominio al di sotto del quale vi è un appartamento in affitto che si affaccia direttamente sul giardino condominiale. Purtroppo questo appartamento è sempre stato affittato, da quando esiste il condominio, ad inquilini, in progressione, sempre più problematici, vuoi per disturbi notturni, vuoi per numero occupanti ( 6 persone in 38 mq.), vuoi per occupazione indiscriminata degli spazi comuni. Ora, con un nuovo inquilino, la storia si ripete, in modo più grave. L’appartamento è stato affittato ad un clochard (uso il termine più soft), che vivendo prima in una capanna di un campeggio e allontanato da quest’ultimo, ha trasferito tutta la sua mercanzia nel condominio appropriandosi degli spazi comuni, non potendo mettere tutto nella piccola casa. Sta di fatto che io mi ritrovo sotto di me una vera baraccopoli, per di più talmente sporca che ora mi ritrovo in casa ragni, vespe più odori non proprio piacevoli, cosa mai successa in 40 anni! Basti dire che se è stato cacciato da un campeggio….. Ho più volte, anche in passato, protestato con l’amministratore che sporadicamente si è limitato a mandare una letterina che non ha dato alcun risultato. Il proprietario pur sollecitato ha fatto sempre orecchi da mercante. Gli altri condomini, pur disapprovando e lamentandosi, non lo fanno ufficialmente, perché non direttamente interessati, essendo dislocati in altri lati del condominio, oppure per paura di rappresaglie.

Questa situazione supera però largamente tutte le precedenti e dire che vivo in una favelas è un eufemismo. Quindi visto che i canali ufficiali (amministratore, proprietario) non funzionano, volevo chiedere se c’è qualche altro mezzo per intervenire. Personalmente pensavo, visto che l’appartamento è praticamente antigienico, vista l’acqua che cola dalle pareti e sicuramente fuori norma, se fosse possibile richiedere un sopraluogo dell’ufficio di igiene o di qualche altra istituzione che possa imporre una soluzione.

Grazie a chi vorrà consigliarmi in proposito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Perché non chiedere all'amministratore di indire un'assemblea per discutere il problema e mettere davanti alle sue responsabilità il locatore dell'immobile in questione?
 

ensiro

Membro Attivo
Grazie per le risposte. Per quanto riguarda i vigili e ASL potrebbe essere in'idea, anche se per precedenti esperienze di miei conoscenti è sempre arduo farli intervenire per questioni condominiali.
Per quanto riguarda l'assemblea è un'altra ardua questione perchè: su dieci condomini 2 sono ricoverati da tempo, uno se ne disinteressa perchè ha messo in vendita l'appartamento, uno non interverrebbe perchè ha gia dei conteziosi con il condominio, due non sono mai intervenuti alle assemblee, uno ha interessi con l'amministrazione. Bella situazione vero? Adesso sto cercando di coinvolgere almeno due condomini per un intervento comune verso l'amministratore, ma con poche speranze in quanto è gente che ha sempre aspettato che fossero gli altri a togliere le castagne dal fuoco.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è per fare il bastian contrario: certto il locatore sarà chiamato ad assumersi le sue responsabilità.

Ma per curiosità cosa potrebbe fare il locatore in merito?
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Penso che l'occupazione in pianta stabile degli spazi comuni si configuri come violazione del regolamento condominiale che di solito è scritto ricalcando il codice civile. L'amministratore potrebbe comminare una sanzione pecuniaria al proprietario per questa violazione, però, se non ricordo male, solo se il regolamento stesso prevede questa possibilità...
Direi che ricordo bene:
Sanzioni per le infrazioni al regolamento di condominio

Andrebbe controllato il regolamento. Se prevede la sanzione, l'amministratore potrebbe mandare al proprietario una seconda raccomandata dove fissa una data massima per lo sgombero pena la sanzione.
Forse è più facile la via della segnalazione alla ASL. Oppure andare a chiedere al precedente campeggio come hanno fatto loro a convincerlo ad andare via... Oppure...non esce mai di casa questo tipo? cominciare a buttargli via un po' di cose...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
cominciare a buttargli via un po' di cose...
forse incendiarle è meglio (magari sceglendo un posto lontano dal fabbricato) così intervengono VV.FF. ; VV.UU. e Carabinieri/P.S.
MAgari il comune gli assegna in comodato gratuito un terreno fuori il centro abitato dove costruirgli un prefabbricato o installargli un container abitazione; oppure il sindaco gli fa un decreto di ricovero coatto in qualche residenza psichiatrica ( ammesso che ce ne siano ancora visto la nostra legge progressista che ha eliminato i manicomi).
Per me uno è libero di ridurre la propria casa ad una tana: ma casa di sua proprietà e senza arrecare danni ai vicini (quindi è automaticamente esclusa la vita in condominio e la casa in affitto).
 

ensiro

Membro Attivo
Grazie a tutti per la partecipazione. Ora sono riuscito a coinvolgere due condomini e abbiamo inviato una RR all'amministratore invitandolo ad intervenire presso il proprietario, pena il ricorso alla ASL. Vedremo che succede. A presto e grazie.
 

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