raflomb
Membro Assiduo
Personalmente credo che un giudice che medta nel lungo periodo di entrare in politica ha tutto il tempo di costruirsi un el pacco di dossier, un bel pacco di benefcati un b el paco di ricattabili che gli faranno molto comodo "en su momento" Quanto aMangano Dll Utri ecc.io sono rientrato a fine2006 prima vivevo in un posto dove il giornale italiano non era la mia priorità- Di una cosa ricordo per certo perchè ne discussi con mia figlia(che grosso modo la pensa come te) di Manano nessuno dico nessuno dsse che era un eroe.Venne detto, e capisco il perchè l affermazione fu distorta venne detto cito a memoria
se si parlasse di Greganti lo si definirebbe eroe
Sarò sintetico nelle risposte:
1) I magistrati quando entrano in politica devono abbamdonare la magistratura, come ha fatto Di Pietro, De Magistri, Violante, la Finocchiaro ecc, la grave è quando prendono l'aspettativa, per poi finito il mandato rientrarvi, questo è il caso di Papa, oggi agli arresti!
I magistrati scendono in politica sia a dx che sx, che al centro!
Non puoi deligittimare la magistratura con le storielle. Non devi dimenticare che le sentenze che ogni giorno vengono emesse siano solo quelle contro il tuo B. (anzi che non vengono emesse nei confronti del B, solo quella di condanna in sede civile per il caso CIR è stata emessa in grado d'appello a dimostrazione dell'avvenuta corruzione del magistrato). Non dimenticare che la magistratura combatte anche la mafia e le altre associazioni di malaffare. Sentenze queste che tutelano anche te, oltre a dare dignità al Paese.
2) Greganti, Penati, e chi più ne ha più ne metta, devono rispondere delle loro responsabilità penali ove queste vengano accertate, come tutti i cittadini.
3) Mangano fu etichettato come eroe, su questo non c'è dubbio, per il semplice fatto che in galera non aveva parlato, eroe per omertà!
Aggiunto dopo 11 minuti ....
di Manano nessuno dico nessuno dsse che era un eroe.Venne detto, e capisco il perchè l affermazione fu distorta venne detto cito a memoria
A tal proposito ti riporto uno stralcio del Corriere della Sera, giudica tu:
Marcello Dell'Utri spera nel giro di un anno in una sentenza per lui positiva da parte della Cassazione. «Spero che dicano: "ma che stiamo facendo, lasciate stare"». Il senatore del Pdl ha spiegato che si aspettava una sentenza di questo tipo. Se fosse arrivata l'assoluzione «avrei detto - ha aggiunto - che la pena l'ho già scontata: 15 anni di pena. Io non somatizzo, ma il disagio c'è». «Vittorio Mangano è stato il mio eroe» ha poi ribadito il politico siciliano conversando con i giornalisti. «Era una persona in carcere, ammalata - ha spiegato Dell'Utri - invitata più volte a parlare di Berlusconi e di me e si è sempre rifiutato di farlo. Se si fosse inventato qualsiasi cosa gli avrebbero creduto. Ma ha preferito stare in carcere, morire, che accusare ingiustamente. È stato il mio eroe. Io non so se avrei resistito a quello a cui ha resistito lui». Su queste affermazioni si è aperta una querelle con i giovani del Pdl che lo hanno criticato per avere definito Vittorio Mangano «un eroe», mentre un «vero eroe» è per loro Paolo Borsellino, il senatore risponde: «I giovani Pdl, che non sono del Pdl secondo me, in ogni caso non hanno capito, io continuo a spiegare la stessa cosa ormai da troppo tempo, ma non mi stancherò mai. Continuerò a dire che Mangano era il mio eroe, perché si è comportato eroicamente con me».