ely

Membro Attivo
Proprietario Casa
buongiorno, un condomino del mio stabile ha infiltrazioni d'acqua nel box , essendo questo box situato a confine di tre stabili non si riesce a capire da dove provenga l'acqua e il costruttore più volte solle citato con varie raccomandate non ha intenzione di intervenire. Dato che vogliono aprire una causa posso io rifiutarmi? e cosa posso consigliare in alternativa? Grazie
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
In teoria ci sono due modi per risolvere questa controversia in modo pacifico.

Prima possibilità: Si divide il costo della riparazione tra i tre stabili in parti uguali.
Seconda possibilità: I tre amministratori degli stabili, di comune accordo, nominano un tecnico incaricato di scoprire da dove viene l' infiltrazione, e già prima si mettono d' accordo per rispettare le decisioni del tecnico.

Per ciò che riguarda la tua volontà di non partecipare alla causa legale che si vuole iniziare, L’art. 1132 c.c. dispone che qualora l’assemblea dei condòmini abbia deliberato di promuovere una lite o di resistere ad una domanda, il condòmino dissenziente, con atto notificato all’amministratore, può separare la propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite per il caso di soccombenza. L’atto deve essere notificato entro trenta giorni da quello in cui il condòmino ha avuto notizia della deliberazione.

Il condòmino dissenziente ha diritto di rivalsa per ciò che abbia dovuto pagare alla parte vittoriosa.

Se l’esito della lite è stato favorevole al condominio, il condòmino dissenziente che ne abbia tratto vantaggio è tenuto a concorrere nelle spese del giudizio che non sia stato possibile ripetere dalla parte soccombente.
 

ely

Membro Attivo
Proprietario Casa
grazie mille...stamperò questa risposta e ne farò buon uso nel caso dovessi tutelarmi...buona serata
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Dimentichiamo il costruttore. Se il fabbricato ha un'età superiore ai dieci anni da quando si è notata l'infiltrazione non c'è niente da fare. Se invece il fabbricato è più recente ne risponde ancora lui per i c.d. "vizi occulti".
 

ely

Membro Attivo
Proprietario Casa
infatti hai ragione...purtroppo però ci siamo già inbattuti in una causa contro questo costruttore che non ha voluto pagare anche se ha perso perchè dice di essere sull'orlo del fallimento. Così abbiamo speso fior di euro per poi oltre che alla causa pagarci anche i lavori. Ecco perchè non intendo più affrontarne un'altra...il problema è che l'inquilino che ha l'infiltrazione d'acqua non la pensa così e vuole i suoi diritti (lo stabile ha 4 anni). Grazie
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Cosa significa "non ha voluto pagare perchè sull'orlo del fallimento"?. Come costruttore potea intervenire in prima istanza nell'eseguire i lavori. E poi, se il giudice l'ha condannato a pagare il motivo addotto per non farlo non mi sembra essere per niente valido.
 

ely

Membro Attivo
Proprietario Casa
significa che dopo 4 anni di causa - fior di soldi spesi - il costruttore non ha voluto intervenire , non ha voluto pagare ciò che il giudice aveva stabilito ( perchè stava fallendo ) quindi su consiglio di ben 7 avvocati di comune accordo abbiamo risolto da soli il problema altrimenti rischiavamo di spendere soldi per gli anni a venire senza venirne a capo. L'inquilino dell'infiltrazione se lo ricorda bene questo fatto, il discorso è che se fossimo sicuri da dove proviene l'infiltrazione ci potremmo mettere d'accordo per risolvere il tutto ma purtroppo ci sono di mezzo 3 stabili e se il nostro costruttore non interviene per verificare l'amministratore dice che non può chiedere niente agli altri stabili.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Allora le risposte giuste le ha date Antonio Azzaretto. Anche se continuo ad insistere sul fatto che se il costruttore stava fallendo non è una scusa sufficiente per sottrarsi alle proprie responsabilità. In caso di fallimento il condominio avrebbe avuto il diritto di inserirsi nell'attivo fallmentare. Il che significa che i beni del fallito, una volta pagati i creditori privilegiati (dipendenti e relativi contributi di legge, fornitori) sarebbero serviti a coprire le spese in toto od in parte di situazioni come la vostra. Mi sembra strano che 7 avvocati vi abbiano consigliato di non procedere oltre. Adesso il condomino del box ha tutte le ragioni di intentare una causa al condominio per risolvere il suo problema. A parere mio ha avuto anche troppa pazienza!!
A proposito: E' poi fallito? o come si dice a Roma, "ci ha marciato?" Se la sentenza non è caduta in prescrizione è tutt'ora esigibile.
 

ely

Membro Attivo
Proprietario Casa
no Luigi la causa che abbiamo affrontato dove ci siamo pagati il tutto è stata precedente ...i lavori ci erano costati 6000€ ma le spese processuali e gli avvocati ci sono costati molto di più (dopo 4 anni) al che abbiamo preferito chiudere perchè il costruttore voleva continuare a farci perdere tempo (non potevamo andare avanti 10 anni per una spesa minima) pensa che questo costruttore a beghe da tutte le parti c'è anche un intero condominio a Treviglio (bg) che sta cercando di risolvere una causa con lo stesso ma....alla fine pur avendo ragione penso che non ne usciranno soddisfatti...inoltre non si sa neanche se quessto è fallito ...non risponde neanche alle raccomandate dell'avvocato...insomma è un grande ******O (scusate il termine) in questi casi chi ci rimette è sempre l'inquilino perchè la legge tutela molto di più i COSTRUTTORI i quali prendono tempo - ti fanno spendere fior di soldi e poi spariscono...e tu che fai? risolvi da solo la tua bega e pachi i tuoi avvocati. ciao

Aggiunto dopo 21 minuti :

Penso che Antonio Azzareto abbia ragione....l'amministratore dovrebbe trovare un accordo con il vicinato per risolvere il problema ma anche questo non è facile perchè sembra che il dirimpettiaio non ne voglia sapere di far entrare un tecnico per verificare da dove proviene l'acqua questo a causa di una discussione avuta proprio con il condomino che adesso ha il problema. Hee..insomma è una situazione un po' complicata....io però sono sempre dell'idea che aprire una causa non è una scelta giusta. ciao
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
In effetti, i miei professori di diritto (G.Giugni, G.P.Orsello....) asserivano che una mediocre transazione è sempre preferibile ad una buona causa. Ciò detto, il dirimpettaio non può opporsi ad una verifica tecnica sempre che gli venga assicurato che gli eventuali danni che dovesse subire saranno prontamente ripristinati ecc. ecc. e che la visita avverrà nell'orario più consono alle sue esigenza. Ed infine, aggiungerei maliziosamente, supponiamo che l'infiltrazione abbia origine da una perdita esistente proprio dalla sua proprietà...
 

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