mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Ieri ho spedito alla Questura la "Comunicazione di ospitalità" (attendo con ansia qualche comunicazione...) e per il momento mi pare che ho fatto tutto ciò che si doveva. Mi resta un forte dubbio: nel Comune dove ho l'appartamento in questione, per richiedere la Residenza occorre che il proprietario firmi ed alleghi copia del documento di identità nel modulo "DICHIARAZIONE DI ASSENSO/CONOSCENZA DEL PROPRIETARIO DELL’IMMOBILEISCRIZIONI ANAGRAFICHE". Io sospetto che avendo le mie generalità (scritte nel contratto di locazione) abbia messo una falsa firma e portato il tutto in Comune. Cosa che secondo me ha fatto in precedenza anche per se stessa. Parlando con una persona mi ha consigliato di chiedere " l'accesso agli atti " e verificare se esiste questo documento. Non so se faccio bene a chiederlo perché mi pare di aver capito che questo comporta la comunicazione dell'azione a tutti gli interessati dell'atto, e questo potrebbe pregiudicare i rapporti con l'inquilina visto che attualmente sono buoni. E' vero che anche lei verrà avvisata? Cosa mi consigliate?
E come ha allegato copia del tuo documento di identità ? Se questa ha falsificato la tua firma e ha fatto la dichiarazione al Comune a tuo nome, non mi sembra che i "buoni rapporti" con l'inquilina vadano mantenuti. E' una delinquente !
 

gaghi

Membro Attivo
Proprietario Casa
E come ha allegato copia del tuo documento di identità ? Se questa ha falsificato la tua firma e ha fatto la dichiarazione al Comune a tuo nome, non mi sembra che i "buoni rapporti" con l'inquilina vadano mantenuti. E' una delinquente !
In base alla sua risposta dovrei fare la richiesta di accesso atti? Sforzandomi di pensarla ancora bene, che lei sappia, esiste un altro modo per richiedere la residenza? Fermo restando che nella mia città la dichiarazione di ASSENSO/ CONOSCENZA DEL PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE ISCRIZIONI ANAGRAFICHE prevede sia la mia firma che copia del documento di identità.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Considerato che non ti puoi opporre al fatto che l'inquilina iscriva la residenza nell'immobile, io come locatore non farei nulla. Se la signora diventa morosa si può e si deve sfrattarla. Se è regolare nei pagamenti e nella conduzione della casa penso sia meglio sopportarla e non rinnovarle il contratto alla fine del biennio mandandole la disdetta con 6 mesi di preavviso.
Se vuoi comunque indagare su come ha fatto a registrare la residenza e sanzionare eventuali comportamenti illegali, penso sia opportuno affidare la pratica ad un legale essendo consapevole che ciò comporta costi certi ed esiti incerti.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
C'è solo un modo per richiedere la residenza e l'informativa al proprietario non è vincolante. Quindi può averla richiesta anche senza la dichiarazione di assenso (che poi assenso non è) / conoscenza del proprietario. Concordo con @uva sul non andare a muovere puzze. Comunque abbia avuto la residenza, se è un'inquilina corretta che paga regolarmente lascia stare e vai avanti con la locazione. Se invece ti accorgi che inizia a zoppicare puoi non rinnovarle il contratto oppure sfrattarla per morosità, senza che la residenza anagrafica costituisca un problema ai fini del provvedimento del giudice.
 

gaghi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Premesso che non mi sono mai opposto a che lei o il figlio o chiunque altro voglia venire ad abitare in questa casa abbia la residenza nella stessa. Se non ho firmato il documento di assenso/consenso con il quale non sono io a dargli la residenza ma solo a fornirgli un indirizzo per poi farsi lei la residenza e solo perché non avevo capito di cosa si trattava . Avendolo capito mi aspettavo mi richiamasse per ottenere questa benedetta firma, cosa che non ha fatto e a sbrigato questo documento da sola. Come ha fatto non lo so. E' questo il punto. E voi mi consigliate di lasciar perdere? Ho capito giusto?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Si, a meno che tu non voglia toglierti lo sfizio rischiando di incrinare per sempre i rapporti con l'inquilina se si dovesse accertare che ha prodotto documenti falsi.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io come locatore lascerei perdere la questione della residenza. Mi pare ci siano cose più importanti da seguire.
Dal primo post risulta un debito dell'inquilino deceduto di 800 Euro di cui la signora deve rispondere essendo subentrata nel contratto di locazione.
Non è chiaro se ha sanato la morosità e se paga regolarmente canone e oneri accessori.
In caso negativo, inizierei a sollecitare i pagamenti e se non adempie prenderei in considerazione lo sfratto per morosità.
 

gaghi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io come locatore lascerei perdere la questione della residenza. Mi pare ci siano cose più importanti da seguire.
Dal primo post risulta un debito dell'inquilino deceduto di 800 Euro di cui la signora deve rispondere essendo subentrata nel contratto di locazione.
Non è chiaro se ha sanato la morosità e se paga regolarmente canone e oneri accessori.
In caso negativo, inizierei a sollecitare i pagamenti e se non adempie prenderei in considerazione lo sfratto per morosità.
Per quanto riguarda la residenza proverò a seguire il vostro consiglio, anche se a fatica. I vostri consigli mi sono tornati sempre utili.
Per quanto riguarda il canone e gli oneri che le spettano li sta pagando (almeno per adesso). Per il vecchio debito no, anche se mi ha detto che lo avrebbe pagato.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Per il vecchio debito no
Vi sono inquilini furbetti che pensano di essere in regola pagando soltanto il canone e non gli oneri accessori (spese condominiali).
Invece sbagliano.

Controlla se nel tuo contratto di locazione concordato, che deve essere redatto in conformità al modello ministeriale Allegato A al D.M. 16/01/2017, vi è la seguente clausola:

Articolo 6 (Pagamento)
Il pagamento del canone o di quant'altro dovuto anche per oneri accessori non può venire sospeso o ritardato da pretese o eccezioni del conduttore, quale ne sia il titolo. Il mancato puntuale pagamento, per qualsiasi causa, anche di una sola rata del canone, nonché di quant'altro dovuto, ove di importo pari almeno ad una mensilità del canone, costituisce in mora il conduttore, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 55 della legge 27 luglio 1978, n. 392.


Quindi se la tua inquilina è morosa per mancato pagamento spese condominiali di 800 euro, e tale somma è pari almeno ad una mensilità del canone di locazione, puoi procedere legalmente nei suoi confronti.
 

gaghi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Controlla se nel tuo contratto di locazione concordato, che deve essere redatto in conformità al modello ministeriale Allegato A al D.M. 16/01/2017, vi è la seguente clausola:
Sono rientrato da poco e non ho avuto il tempo di rivedere il contratto ma comunque le spese condominiali sono sicuramente a carico dell'inquilino , questo lo ricordo perfettamente che è scritto sul contratto. Io aspetterei ancora un po. Al primo mancato pagamento farò come lei dice.
 

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