Buon pomeriggio, ho guardato un po' gli altri argomenti similari ma credo di non aver trovato una casistica come la mia, provo a riepilogare la situazione.
Dopo 20 anni che risiedo in affitto in un appartamento senza contratto registrato il mio padrone di casa ha deciso di propormi un contratto regolare associato al regime della cedolare secca.
Questi sarebbero i miei quesiti:
1- è corretto che il contratto riporti (nonostante la cedolare secca) che ogni anno il canone aumenti del 75% dell'aumento ISTAT sul costo della vita?
2- con la scelta della cedolare secca il proprietario non può aumentare l'affitto (ISTAT) per un periodo di 4 anni, però se al secondo anno decidesse di non applicare + tale regime potrebbe nuovamente aumentare l'affitto,è giusto? Quindi il fatto che oggi mi chieda un aumento rispetto al vecchio affitto motivandolo che x 4 anni non aumenterà + non è propriamente vero.
3- vista la situazione anomala di un contratto che subentra dopo 20 anni dalla prima stipula (non registrata) come si devono citare gli argomenti relativi all'ammontare della cauzione della cauzione e dello stato di conservazione dell'immobile, nel senso che dopo tale tempo alcune parti (es. ceramiche del bagno) sono ovviamente non + nello stato originale?
4- le spese di registrazione del contratto a carico di chi sono? 50 e 50 o tutte a carico del proprietario?
5- un ultima domanda,la caldaia del riscaldamento autonomo è ormai arrivata e nel caso si debba sostituire è una spesa a carico del proprietario?
Vi ringrazio anticipatamente per una vs cortese risposta
Dopo 20 anni che risiedo in affitto in un appartamento senza contratto registrato il mio padrone di casa ha deciso di propormi un contratto regolare associato al regime della cedolare secca.
Questi sarebbero i miei quesiti:
1- è corretto che il contratto riporti (nonostante la cedolare secca) che ogni anno il canone aumenti del 75% dell'aumento ISTAT sul costo della vita?
2- con la scelta della cedolare secca il proprietario non può aumentare l'affitto (ISTAT) per un periodo di 4 anni, però se al secondo anno decidesse di non applicare + tale regime potrebbe nuovamente aumentare l'affitto,è giusto? Quindi il fatto che oggi mi chieda un aumento rispetto al vecchio affitto motivandolo che x 4 anni non aumenterà + non è propriamente vero.
3- vista la situazione anomala di un contratto che subentra dopo 20 anni dalla prima stipula (non registrata) come si devono citare gli argomenti relativi all'ammontare della cauzione della cauzione e dello stato di conservazione dell'immobile, nel senso che dopo tale tempo alcune parti (es. ceramiche del bagno) sono ovviamente non + nello stato originale?
4- le spese di registrazione del contratto a carico di chi sono? 50 e 50 o tutte a carico del proprietario?
5- un ultima domanda,la caldaia del riscaldamento autonomo è ormai arrivata e nel caso si debba sostituire è una spesa a carico del proprietario?
Vi ringrazio anticipatamente per una vs cortese risposta