Già la domanda era proprio questa! I figli vogliono vendere, sono quindi interessati a sapere se la clausola può essere un ostacolo riconosciuto dalla legge.Solo questo? E se non c’è l’accordo?
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Già la domanda era proprio questa! I figli vogliono vendere, sono quindi interessati a sapere se la clausola può essere un ostacolo riconosciuto dalla legge.Solo questo? E se non c’è l’accordo?
Già la domanda era proprio questa!Solo questo? E se non c’è l’accordo?
Se davvero la clausola è proprio come l’hai riportata, in mancanza di accordo non si applica quella condizione e quindi i figli vendono la nuda proprietà senza accordo e si tengono il ricavato. Almeno io così capisco in base alla lingua italiana, ma non sono un esperto di diritto: senti altri pareri più autorevoli.Già la domanda era proprio questa!
come già scritto parecchie volte su questo argomento nel caso di successione testamentaria o i chiamati all'eredità accettano in toto le disposizioni contenute nel testamento e quindi il testamento diventa operativo; oppure gli eredi legittimari possono, rivolgendosi ad un giudice, ottenere il rispetto delle quote di legittima a loro destinate dal codice civile. Il testamento sarà operativo con le correzioni disposte dal giudice.Tizio muore e lascia tutto alla seconda moglie, ai figli di primo letto lascia la nuda proprietà immobiliare di parte dei beni dell'asse ereditario.
Beh, intanto non è vero che lascia “tutto” alla seconda moglie, visto che lascia la nuda proprietà di alcuni immobili ai figli.
Poi non è chiaro cosa significa “venderanno di comune accordo”: chi deve decidere il prezzo, se non si accordano su quello ?
Definita in base a cosa ?
Se dici che le viene lasciato tutto, lasci intendere che avrebbe già la legittima.
Anche questa clausola è strana, perché toglierebbe il diritto alla legittima agli eventuali figli dei figli; ma se sta bene a loro …
Chiarisco un termine. Scusate l'imprecisione, non è "quota legittima" ma "quota privilegiata" spettante alla moglie in caso di venditaTroppo scarna la descrizione e con uso "improprio" dei termini.
Premesso che se tutti gli eredi accettano le disposizioni testamentare seppur "sballate" nessun terzo può contestare.... formalmente si può ipotizzare che vi sia lesione di legittima in quanto disposto.
Bisogna vonoscere i valori di tutti i beni di proprietà del decuius.
Non so cosa voglia dire “quota privilegiata” in questo contesto. Sarà mia ignoranza.Chiarisco un termine. Scusate l'imprecisione, non è "quota legittima" ma "quota privilegiata" spettante alla moglie in caso di vendita
Termine comunque non corretto.non è "quota legittima" ma "quota privilegiata" spettante alla moglie in caso di vendita
Così come non sarebbe necessario specificare che per vendere anche l’usufrutto deve ovviamente esserci il consenso dell’usufruttuaria.Termine comunque non corretto.
Forse significa che, in caso di vendita, lei dovrà incassare quanto le spetta per la cessione del suo diritto di usufrutto: ma se così fosse, non era nemmeno necessario specificarlo.
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