Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Già la domanda era proprio questa!
Se davvero la clausola è proprio come l’hai riportata, in mancanza di accordo non si applica quella condizione e quindi i figli vendono la nuda proprietà senza accordo e si tengono il ricavato. Almeno io così capisco in base alla lingua italiana, ma non sono un esperto di diritto: senti altri pareri più autorevoli.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Tizio muore e lascia tutto alla seconda moglie, ai figli di primo letto lascia la nuda proprietà immobiliare di parte dei beni dell'asse ereditario.
come già scritto parecchie volte su questo argomento nel caso di successione testamentaria o i chiamati all'eredità accettano in toto le disposizioni contenute nel testamento e quindi il testamento diventa operativo; oppure gli eredi legittimari possono, rivolgendosi ad un giudice, ottenere il rispetto delle quote di legittima a loro destinate dal codice civile. Il testamento sarà operativo con le correzioni disposte dal giudice.
Poi secondo me le disposizioni che vincolano il destino dei beni dei quali avviene il passaggio di proprietà con l'accettazione dell'eredità sono nulle perché intervengono sulla volontà di disporre liberamente sulla propria proprietà acquisita.
 

asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
Beh, intanto non è vero che lascia “tutto” alla seconda moglie, visto che lascia la nuda proprietà di alcuni immobili ai figli.
Poi non è chiaro cosa significa “venderanno di comune accordo”: chi deve decidere il prezzo, se non si accordano su quello ?

Definita in base a cosa ?
Se dici che le viene lasciato tutto, lasci intendere che avrebbe già la legittima.


Anche questa clausola è strana, perché toglierebbe il diritto alla legittima agli eventuali figli dei figli; ma se sta bene a loro …

Troppo scarna la descrizione e con uso "improprio" dei termini.

Premesso che se tutti gli eredi accettano le disposizioni testamentare seppur "sballate" nessun terzo può contestare.... formalmente si può ipotizzare che vi sia lesione di legittima in quanto disposto.

Bisogna vonoscere i valori di tutti i beni di proprietà del decuius.
Chiarisco un termine. Scusate l'imprecisione, non è "quota legittima" ma "quota privilegiata" spettante alla moglie in caso di vendita
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Seriamente.... Siamo sicuri che tizio quando ha redatto il testamento fosse in grado di intendere e di volere e che non sia stato manovrato dalla nuova moglie?
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Chiarisco un termine. Scusate l'imprecisione, non è "quota legittima" ma "quota privilegiata" spettante alla moglie in caso di vendita
Non so cosa voglia dire “quota privilegiata” in questo contesto. Sarà mia ignoranza.

P.s. A scanso di imprecisioni e omissioni, forse potresti riportare il testo tal quale, ovviamente depurato da qualsiasi riferimento personale (nomi, date, località).
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
non è "quota legittima" ma "quota privilegiata" spettante alla moglie in caso di vendita
Termine comunque non corretto.
Forse significa che, in caso di vendita, lei dovrà incassare quanto le spetta per la cessione del suo diritto di usufrutto: ma se così fosse, non era nemmeno necessario specificarlo.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Termine comunque non corretto.
Forse significa che, in caso di vendita, lei dovrà incassare quanto le spetta per la cessione del suo diritto di usufrutto: ma se così fosse, non era nemmeno necessario specificarlo.
Così come non sarebbe necessario specificare che per vendere anche l’usufrutto deve ovviamente esserci il consenso dell’usufruttuaria.
Direi quindi che i casi sono due: o chi ha scritto per testamento ignorava questi concetti di base oppure intendeva dire qualcos’altro.
 

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