anma

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, sono stati fatti dei lavori condominiali molto importanti. Per quanto riguarda la relativa agevolazione fiscale per il prossimo 730, cosa succede se un condomino non paga una o più rate entro il 31 dicembre? L'amm. scrive che in questo caso, dovendosi ripartire gli importi secondo i millesimi di ogni condomino, il condomino moroso potrebbe detrarre le quote versate dal condomino virtuoso che a quel punto detrarrebbe meno di quanto versato. Sperando che nel mio caso tutti i condomini versino in tempo le loro quote, mi sfugge la logica di questa normativa. Per il momento vorrei evitare di disturbare il mio superimpegnato amm., quindi intanto chiedo al Forum una spiegazione su questa normativa.
Grazie in anticipo.
 

anma

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si, è stato costituito un fondo ma trattandosi di cifre molto importanti sono state fissate delle rate. Ora il lavori sono finiti e siamo chiamati a versare la rata finale a conguaglio entro il 31/12/24 con l'avvertenza che (cito) "la norma fiscale prevede che siano detraibili gli importi versati dall'Amm. entro il 31/12/24 esclusivamente ripartendo detti importi in base al valore millesimale di ciascun condomino. Ne consegue che qualche condomino moroso potrebbe detrarsi importi pagati dai condomini virtuosi che a quel punto si detrarrebbero meno di quanto hanno versato".
Pensavo anch'io che il moroso non può detrarre nulla se non paga le sue quote nei termini di Legge.
Ma l'Amm. ha uno studio serio, preparato e ben organizzato: non ho strumenti per contestarlo, se non - per quel che vale - l'iniquità della norma.
Per questo, prima di rivolgermi direttamente a lui, ho chiesto il supporto del Forum.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Pensavo anch'io che il moroso non può detrarre nulla se non paga le sue quote nei termini di Legge.
E in effetti è così. Il punto è che il termine di legge per i morosi non è lo stesso di quello per l'amministratore. L'amministratore può ripartire, su base millesimale, quanto effettivamente pagato entro il 31/12/2024. I condomini potranno detrarre la quota millesimale così determinata purchè versata entro il termine di presentazione della denuncia dei redditi, quindi ben dopo il 31/12/24.
 

anma

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie. Ma ancora non ho capito - colpa mia - se davvero " il condomino moroso potrebbe detrarsi importi pagati dai condomini virtuosi che a quel punto detrarrebbero meno di quanto versato": questo è ciò che concretamente mi interessa!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
No. Il condomino che risultasse moroso, non potrà detrarre nulla. Se poi versasse oltre il termine fiscale, perderebbe il diritto di detrarre la prima, seconda, ecc. rata decennale: detrarrà cioè le quote che rimangono in vita a far data dalla annualità in cui salda.

Nel vostro caso il condomino ha già versato acconti: l’amministratore gli certificherà solo quanto avuto nell’anno fiscale dí competenza
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
No. Il condomino che risultasse moroso, non potrà detrarre nulla. Se poi versasse oltre il termine fiscale, perderebbe il diritto di detrarre la prima, seconda, ecc. rata decennale: detrarrà cioè le quote che rimangono in vita a far data dalla annualità in cui salda.

Nel vostro caso il condomino ha già versato acconti: l’amministratore gli certificherà solo quanto avuto nell’anno fiscale dí competenza
A me l'hanno spiegata diversamente. L'amministratore ripartisce pro quota millesimale, morosi o virtuosi non importa, quanto pagato entro il 31/12/24. Se deve pagare ancora 10.000 euro ma ne incassa solo la metà potrà pagare 5.000 euro e quelli potrà ripartire tra tutti i condomini. Chi ha pagato tutto il dovuto all'amministrazione si troverà a poter detrarre una somma minore di quella che gli sarebbe spettata se l'amministratore avesse potuto pagare tutti i 10.000 euro entro il 31/12. I morosi che salderanno la loro quota entro la presentazione della dichiarazione dei redditi potranno ugualmente detrarre la loro quota millesimale. Non avranno la certificazione dell'amministratore ma con le ricevute dei bonifici potranno dimostrare di aver pagato.
Quindi vero che il moroso potrà detrarre grazie a chi avrà pagato per tempo, ma solo se sanerà la morosità e solo in base alla sua quota millesimale dei 5.000 euro che l'amministratore ha potuto pagare in tempo.
Mi piacerebbe sapere se ho capito bene o no.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
A me l'hanno spiegata diversamente. L'amministratore ripartisce pro quota millesimale, morosi o virtuosi non importa, quanto pagato entro il 31/12/24. Se deve pagare ancora 10.000 euro ma ne incassa solo la metà potrà pagare 5.000 euro e quelli potrà ripartire tra tutti i condomini. Chi ha pagato tutto il dovuto all'amministrazione si troverà a poter detrarre una somma minore di quella che gli sarebbe spettata se l'amministratore avesse potuto pagare tutti i 10.000 euro entro il 31/12. I morosi che salderanno la loro quota entro la presentazione della dichiarazione dei redditi potranno ugualmente detrarre la loro quota millesimale. Non avranno la certificazione dell'amministratore ma con le ricevute dei bonifici potranno dimostrare di aver pagato.
Quindi vero che il moroso potrà detrarre grazie a chi avrà pagato per tempo, ma solo se sanerà la morosità e solo in base alla sua quota millesimale dei 5.000 euro che l'amministratore ha potuto pagare in tempo.
Mi piacerebbe sapere se ho capito bene o no.
È corretto anche quello che dici: ma lo è considerando che l’amministratore nel 2024 ha saldato solo i 5000€: e anche se tutti avessero già saldato i 10000, potranno detrarre gli altri 5000 (ovvio ciascuno per i propri millesimi) solo dopo che l’amministratore effettuerà il saldo completo nel 2025.

Se invece l’amministratore fosse comunque stato in grado, con fondi di riserva disponibili, saldare tutta la spesa quest’anno, varrebbe ciò che ho scritto in precedenza.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora il lavori sono finiti e siamo chiamati a versare la rata finale a conguaglio entro il 31/12/24

Repetita juvant:
i pagamenti (rateali) all'impresa nulla c'entra con la costituzione del fondo condominiale che deve essere fatto in via preventiva rispetto all'esecuzione (anche se a stralci).


Ma l'Amm. ha uno studio serio, preparato e ben organizzato
Evidentemente NO.
Non ha rispettato la norma ...ed ora mistifica la verità.
 

Nautilus

Membro Attivo
Proprietario Casa
Entro il 16 marzo di ogni anno, salvo proroghe, l’amministratore dichiara all’Agenzia delle Entrate l’importo dei lavori condominiali usufruenti di detrazione fiscale pagati dal condominio nell’anno precedente e la quota che ogni condomino ha effettivamente pagato. Se il condominio ha anticipato delle quote, il condomino può mettersi in regola con i versamenti entro la scadenza della dichiarazione.
 

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