Leggevo anche, nei mesi passati, che la cifra messa a disposizione per il superbonus, era in grado di coprire non più dell'1-2 % del potenziale fabbisogno del parco edilizio nazionale: in sostanza una goccia nel mare pagata a peso d'oro.
Sicuramente ha svolto un ruolo importante nel campo delle attività edilizie, specie dei grossi contractor e istituti finanziari, ma relativo come moltiplicatore di ricadute: l'indotto generato non ha interessato le tipiche industrie italiane del settore, salvo i costruttori di infissi: peccato che vetri (Saint Gobain) e profilati PVC (in genere da Germania) non sono tipicamente prodotti in Italia, le macchine di condizionamento sono prevalentemente di marca asiatica, e rimasti pressoché estranei i settori delle porcellane e sanitari.
In sostanza, bisognerebbe anche "spendere bene"