nelly70

Membro Attivo
E' un appartamento al secondo piano di un condominio di 60 famiglie in centro, a Roma. I riscaldamenti sono centralizzati e tali devono restare; non è contemplato (nè possibile) il distacco dall'impianto centrale e francamente, confrontando i costi che si affrontano con il riscaldamento centralizzato rispetto a quello autonomo, non conviene proprio staccarsi. Quindi la caldaia ci serve per la produzione di sola acqua calda sanitaria.
 

nelly70

Membro Attivo
Non possiamo impiantare pannelli solari nè stufe a pellet.

L'alternativa è tra il classico scaldabagno elettrico ( che però dalla mia esperienza passata, determina costi più alti per l'energia elettrica rispetto a quelli del gas) e lo scaldacqua a gas
 

pippopeppe

Membro Attivo
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il distacco è possibile, ma la normativa prevede comunque un partecipazione ai costi dell'impianto centralizzato e questo inibisce tutta l'operazione.
ovviamente nessuno non ha interesse al distacco da singoli.
 

nelly70

Membro Attivo
@Pippoepeppe infatti teoricamente sarebbe possibile (occorre però presentare opportuna relazione tecnica, forse, e dico forse, occorre il permesso dei condomini) ma in pratica, il guadagno in termini economici non c'è. Con i riscaldamenti condominiali la casa è calda sempre (soprattutto in appartamenti che insistono nei piani più bassi del palazzo) e la spesa, comparata con quella che si affronterebbe a parità di calore sviluppato con gli autonomi, è davvero irrisoria. E poi come tu dice, si deve sostenere comunque una spesa fissa mensile, più il distacco. Tutto questo ti fa passare la voglia e poi ribadisco che in termini di soldoni, non ho mai sentito nessuno che ci abbia trovato tutta questa convenienza passando dal centralizzato all'autonomo, almeno a Roma. Oltretutto ora con i contabilizzatori, ognuno regola il calore come vuole, anche nel centralizzato, per cui....vantaggi nell'autonomo francamente non ne vedo
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
sempre per produzione di acquacalda sanitaria, ci sono delle ottime macchine a pompa di calore che garantiscono bassi consumi energetici e una buona resa termica ovviamente no riscaldamento.
generalmente per uso casalingo si parla di circa 400/500 Watth a differenza dei 1500Wh di uno scaldacqua elettrico tradizionale.
 

pippopeppe

Membro Attivo
Impresa
si ma tu paghi l'energia consumata non la potenza.
non solo l'acqua nel bollitore si riscalda perchè applichi la potenza nel tempo, quindi energia.
 

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