i casi di proliferazione della muffa nelle case in cui si sono montati alle finestre serramenti che sono a tenuta stagna sono in aumento.
Nelle case, sopratutto della Val Trompia, si sono sempre cucinati, bolliti, polenta, minestroni ecc...ecc.. ed i casi di muffa sulle pareti erano limitati a carenze costruttive delle case. Oggi il discorso è diverso: c'è la corsa ad eliminare le dispersioni con cappotti sui muri esterni ed infissi a tenuta stagna: in pratica non c'è circolazione d'aria.
Devi deumidificare l'aria e devi installare un sistema di circolazione aspirando forzatamente l'aria ( ti ricordi le vecchie ventoline negli angoli dei vetri delle finestre?)
Tu stessa hai scritto:
questo è spiegabile con la fisica: la temperatura dell'aria della stanza con il suo carico di umidità, quando arriva a contatto con superfici più fredde perde temperatura e se raggiunge la temperatura di rugiada, l'umidità in eccesso per quella temperatura viene depositata sulle superfici, sia che siano i vetri delle finestre che i muri dietro i mobili. All'esterno si forma la rugiada o la brina, se la temperatura esterna è sotto zero.
Ho sempre sostenuto che se l'intonaco dei muri avesse una temperatura superiore a quella della massa d'aria della stanza non ci sarebbe l'inconveniente della muffa dovuta a condensazione, ma ho pochi seguaci.
Stai attenta anche ai ponti termici cioè al contatto tra elementi con diversa conduzione della temperatura: contatto tra i laterizi (mattoni). o i pannelli. dei muri, sia di tamponatura che tramezzi, e gli elementi strutturali (travi e pilastri) in cemento armato. Anche i punti termici sono causa di muffa ed allora in questo caso non serve arieggiare ma bisogna agire sulle strutture.