gattaccia

Membro Assiduo
Proprietario Casa
al di là delle polemiche, mi piacerebbe un confronto sulle regole base per evitare il formarsi di condensa nelle abitazioni
tipo:
usare la cappa quando si cucina, e areare dopo aver usato la cucina
evitare di stendere i panni sopra i termosifoni
areare il bagno dopo aver usato la doccia
areare le camere da letto al mattino
altro?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Areare tutti gli ambienti dove si trascorre tempo che porta alla produzione di vapore acqueo con la respirazione e la trasudazione degli astanti.
Anche l'uso della vasca da bagno produce vapore acqueo.
 

minox

Membro Junior
Professionista
Nessuna favola metropolitana, è la realtà.
Lo testimonia il fatto che dopo la posa dei nuovi serramenti isolanti spesso compare la muffa in abitazioni dove non era mai comparsa prima.
Condivido pienamente, oltre ai serramenti in classe A (o superiori), forte influenza hanno anche i cosiddetti cappotti termici (soprattutto quelli a base di stiroli espansi) che limitano di molto anche la traspirazione di vapore dalla muratura verso l'esterno, qualcuno lo ha notato?
Fattore quest'ultimo che, benché sembri minimale, ha una sua notevole influenza sulle condizioni igrotermiche ambientali. Ovvio che le regole di ventilazione (citate anche dagli ultimi interventi) vanno sempre rispettate soprattutto:
- quando si stende la biancheria in ambiente
- quando si lavano i pavimenti
- quando si cuoce la verdura senza una cappa aspirante che sbocchi al di fuori dell'ambiente (quindi non sono valide le cappe a ricircolo ai carboni attivi),
- al mattino sulle camere da letto ove si è stazionato per diverse ore
- nei bagni dopo una lunga doccia, ecc.
Semplificando ho notato che più la casa è di classe elevata e più la problematica muffa ed eccessi di umidità ambientale è evidente.
A meno che non si ricorra ad ulteriori apparecchiature ventilanti come le VMC con scambiatori di calore integrati e altre diavolerie di ripiego, rimango sempre convinto che una buona muratura, mantenuta ben traspirante (con poche mani di idropittura e soprattutto evitando al massimo i fissativi), risulta tutt'oggi il miglior metodo per avere un ambiente sano e confortevole, con poca dispersione termica e senza che richieda alcuna manutenzione periodica né tecnica.
 

minox

Membro Junior
Professionista
Direi che possiamo finirla qua con la diatriba. Invito tutti a rispettare il regolamento e a discutere del topic.
@minox è proibito pubblicizzare prodotti o aziende nel forum, soprattutto in forma anonima e non riconoscibile.

Non ammetto ulteriori interventi polemici, in mancanza verranno cancellati. Se qualcuno ha qualcosa da recriminare contro il forum, me o lo staff, può farlo scrivendomi in privato oppure usando l'apposita area di supporto del forum. Se qualcuno ha da recriminare verso un utente in particolare, può farlo solo in privato.

Grazie a tutti.
Condivido e sottoscrivo quanto quotato e ringrazio tutto lo staff ospitante di questo forum, oltre le mie personali scuse per quanto accaduto.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Lo testimonia il fatto che dopo la posa dei nuovi serramenti isolanti spesso compare la muffa in abitazioni dove non era mai comparsa prima.
E' verissimo!!!!! Una mia collega ha rifatto i serramenti nuovi al suo appartamento (degli anni 80) e adesso in bagno o tiene la finestra a vasistas aperta (con conseguente raffreddamento del locale) oppure si ritrova con parecchia muffa....con i vecchi serramenti, in più di 20 anni di vita nell'appartamento, non le era mai successo....
 

griz

Membro Storico
Professionista
con i vecchi serramenti, in più di 20 anni di vita nell'appartamento, non le era mai successo....
perchè lo scambio con l'esterno era costante :), oggi lo può controllare il che non significa che non deve arieggiare i locali, tenere il vasistas sempre aperto però non è la soluzione migliore
 

griz

Membro Storico
Professionista
a parte la soluzione di minox, credo che un suggerimento potrebbe essere di aprire le finestre ogniqualvolta viene prodotta umidità in eccesso e poi chiudere, eventualmente lasciare aperta la porta del bagno così da permettere ch el'eventuale umidità che non si è smaltita, si diffonda nel resto dell'apaprtamento disperdendosi
 

Gugli

Membro Attivo
... mi permetto umilmente di condividere la mia personale esperienza...
innanzitutto premetto che la classe G dell'edficio non ha niente a che fare con la comparsa dell'umidità sulle pareti citata (ci sarebbe l'80/90% degli italiani con questo fastidioso problema!)
detto questo intendo prima segnalare i rimedi poi i suggerimenti di come mi comporaterei se fossi il locatore:
il caso trattato con successo riguarda una situazione in cui l'umidità con le relative consistenti spore avevano preso il sopravvento in parte della cucina esposta a Est, del bagno a Ovest e del soggiorno a NordEst attiguo appunto alla cucina di un appartamento costruito a fine anni '60
il primo passo è stato 'sanificare' tutte le pareti e i soffitti degli ambienti con appositi rimedi in quanto in commercio esistono prodotti antimuffa molto efficaci per uccidere le spore ... questo è il processo più impotante e se necessario deve essere ripetuto nei punti più ostinati, dipende dal tipo di intonaco se molto poroso e ruvido sarà più difficile intervenire anche negli interstizi
dopodichè tutti gli ambienti sono stati trattati con due mani di idropittura traspirante che considero tra le migliori sul mercato e che contiene anche una parte di antimuffa: Sikkens Alpha Tex Acrylic
Per finire in qualità di locatore cercherei di capire in primis come sono stati progettati i locali interni, se è possibile attivare una ventilazione trasversale con l'invito ai conduttori affinchè questa ventilazione debba avvenire con frequenza perchè i vapori di cucina bagno e gli stessi vapori che si sprigionano dalle persone comportano a lungo andare l'insediamento delle spore poi ...
verificare cosa importantissima se questi inquilini fanno asciugare i panni in casa !!!
Quindi fare un rilievo fotografico dettagliato della situazione per capire meglio le cause dopodichè affrontare gli inquilini che 99 volte su 100 hanno la responsabilità della scorretta gestione della casa perchè tale problema diversamente dall'umidità di risalita proviene dalla cattiva gestione del ricambio d'aria interno...
 

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