Sì. Non si tratta di un erede premorto, ma di un chiamato all'eredità che muore senza averla accettata. Per cui il diritto di accettarla si trasmette ai suoi eredi, ex art. 479 c.c.
Ne consegue che gli eredi del secondo de cuius (trasmissari) sono titolari di due diritti di accettare l'eredità (o di rinunciarvi): uno relativo all'eredità dell'originario de cuius e uno nei confronti dell'eredità del loro trasmittente.
La successione non si apre con la presentazione della dichiarazione di successione. Ma, ex art. 456 c.c., la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto.