marcanto

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Anche se è una villa le quote attribuibili sono comunque delle briciole soprattutto per i nipoti.......togliereste casa a vostra cognata e/o zia per delle briciole
 

masagu

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Per la vendita non so se è fattibile perché uno degli eredi è molto grande e non è più in grado di firmare per via della demenza senile per cui....inoltre la moglie di zio è a sua volta grande e soffre di demenza senile anche lei....un casino. Lei non vive in Italia questa di cui si parla era la casa delle vacanze :triste:
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Con "toglieresti" non intendevo certo in senso letterario.....ma inteso nel produrre rivalsa sino a pretesa di vendere e riparazione proventi. .....di tanto in tanto leggete anche tra le righe
 

masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Scusate tutti ma sto avendo dei dubbi su quanto detto fino ad ora perché sul web ho letto questo articolo che vi posto:
Sembrerebbe quindi che alla morte dello zio che non ha figli ma solo la moglie che è in vita vada tutto alla moglie e non solo i 2/3 come detto fino ad adesso?
 

Nemesis

Membro Storico
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Sembrerebbe quindi che alla morte dello zio che non ha figli ma solo la moglie che è in vita vada tutto alla moglie e non solo i 2/3 come detto fino ad adesso?
In assenza di testamento, se lascia moglie e anche fratelli, come avevi affermato al post #3, la sua eredità sarà devoluta come avevo scritto al post #4.
Come prevede l'art. 582 c.c.
 

masagu

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Piccolo aggiornamento: la successione non è stata ancora fatta ma nel frattempo è morto un altro fratello del de cuius. In questo caso la quota che era a lui destinata va agli eredi o non viene considerata visto che non è stata ancora aperta la successione?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
nel frattempo è morto un altro fratello del de cuius. In questo caso la quota che era a lui destinata va agli eredi
Sì. Non si tratta di un erede premorto, ma di un chiamato all'eredità che muore senza averla accettata. Per cui il diritto di accettarla si trasmette ai suoi eredi, ex art. 479 c.c.
Ne consegue che gli eredi del secondo de cuius (trasmissari) sono titolari di due diritti di accettare l'eredità (o di rinunciarvi): uno relativo all'eredità dell'originario de cuius e uno nei confronti dell'eredità del loro trasmittente.
visto che non è stata ancora aperta la successione?
La successione non si apre con la presentazione della dichiarazione di successione. Ma, ex art. 456 c.c., la successione si apre al momento della morte, nel luogo dell'ultimo domicilio del defunto.
 
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
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uno relativo all'eredità dell'originario de cuius e uno nei confronti del suo trasmittente
Sarà l’età…! Non riesco a decodificare esattamente questa frase: ho capito che uno è relativo al primo deceduto e l’altro al secondo, ma tu chi intendevi per originario de cuius ed in conseguenza il trasmittente?

Soprattutto, nella pratica, a me risultava occorresse fare due DS: è corretto?
Se uno rinuncia ad una delle due eredità, la rinuncia si riflette anche sulla seconda? (Almeno in una certa sequenza)
 

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