Esistono delle azioni che possono evitare che qualche furbone faccia usucapione su terreni di proprietà altrui? Una volta mi avevano detto che ad esempio si poteva incaricare una qualche ditta ad esempio di giarninaggio per fare qualsiasi lavoro sul proprio terreno, dimostrando così di curare la proprietà, cosa che mi rende assai dubbioso in quanto non mi sembra che far potare due-tre alberi ogni quindici-vent'anni possa definirsi "curare una proprietà" ma soprattutto per il fatto che alcune cose le faccio da me.
Il problema è questo: ho comprato un appezzamento di terreno agricolo in montagna, dove mi reco in media una volta la settimana (ci ho messo le api).
C'è un contadino che abita da quelle parti, che aveva in affitto questi terreni dal proprietario precedente. l'affitto è scaduto al rogito e non ha voluto stipulare un rinnovo con me. In pratica mi ha detto che il canone era troppo elevato, e che se voglio può venirmi a tagliare l'erba "a gratis" con la scusa di tenermelo pulito. Ho accettato anche perchè per il momento non dispongo di attrezzature agricole ed è comunque comodo aver sempre l'erba tagliata nel campo. Inoltre preferisco non dover affittare il terreno a nessuno viste le condizioni degli attuali affitti agricoli (sai mai che un giorno voglia piantarci un po' di vite e se fosse in affitto dovrei portare pazienza).
Ora, sono già due-tre anni che il contadino dispone del terreno come se fosse suo, va tre-quattro volte l'anno a tagliare e raccogliere il foraggio per il suo allevamento, senza nessun titolo di proprietà. Come faccio ad evitare che un bel giorno agisca con usucapione?
Ho letto da qualche parte, ma non ricordo la fonte, un articolo sull'enfiteusi e questo articolo diceva che il proprietario del terreno ha diritto ogni determinato periodo di tempo alla"ricognizione" per evitare l'usucapione.
Di che si tratta in particolare? Ma in generale, qualcuno ha qualche suggerimento per il mio problema (se di problema in effetti si tratta)?
Grazie a tutti saluti Lorenzo
Il problema è questo: ho comprato un appezzamento di terreno agricolo in montagna, dove mi reco in media una volta la settimana (ci ho messo le api).
C'è un contadino che abita da quelle parti, che aveva in affitto questi terreni dal proprietario precedente. l'affitto è scaduto al rogito e non ha voluto stipulare un rinnovo con me. In pratica mi ha detto che il canone era troppo elevato, e che se voglio può venirmi a tagliare l'erba "a gratis" con la scusa di tenermelo pulito. Ho accettato anche perchè per il momento non dispongo di attrezzature agricole ed è comunque comodo aver sempre l'erba tagliata nel campo. Inoltre preferisco non dover affittare il terreno a nessuno viste le condizioni degli attuali affitti agricoli (sai mai che un giorno voglia piantarci un po' di vite e se fosse in affitto dovrei portare pazienza).
Ora, sono già due-tre anni che il contadino dispone del terreno come se fosse suo, va tre-quattro volte l'anno a tagliare e raccogliere il foraggio per il suo allevamento, senza nessun titolo di proprietà. Come faccio ad evitare che un bel giorno agisca con usucapione?
Ho letto da qualche parte, ma non ricordo la fonte, un articolo sull'enfiteusi e questo articolo diceva che il proprietario del terreno ha diritto ogni determinato periodo di tempo alla"ricognizione" per evitare l'usucapione.
Di che si tratta in particolare? Ma in generale, qualcuno ha qualche suggerimento per il mio problema (se di problema in effetti si tratta)?
Grazie a tutti saluti Lorenzo