Adriano Giacomelli

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Ho pensato di candidarmi a Presidente della Repubblica! Ho un'età simile a quella di Franceschini o Veltroni, anche loro papabili. Non ho mai fatto attività politica attiva e quindi sono riconducibile ad un profilo super partes. Non conosco i potenti del mondo, ma ritengo, all'occorrenza, di sapermi relazionare nella dovuta maniera. Tanto eccetto Draghi, tutti gli altri papabili non conoscono nessuno di chi conta nello scenario internazionale.
Ho un valore aggiunto e permettetemi di sciorinarlo, non amo condividere il Quirinale con 1000 persone, le trasferirei ad altri incarichi, so anche guidare e mia moglie pure, abbiamo un'auto discreta e solleveremmo anche autisti e taglieremmo i costi di auto blu.
Salverei il meno dotato cerebralmente dei 1000 dipendenti e gli darei l'ufficio a fianco al mio. Gli sottoporrei tutte le Leggi sfornate dal Parlamento, solo se le comprende Lui, le controfirmerei, diversamente le rimanderei in dietro.
Al Quirinale mangierei semplice e poco e quindi anche le cucine le potremmo riorganizzare e un onesto servizio di "Catering", risolverebbe le occasioni istituzionali. Sono un imprenditore e ho sempre perseguito la produttività, e mi sembra che tra Ministeri e Parlamento ci sia un gran bisogno di andare a pressare presenze e produttività, questo lo farei volentieri, almeno per impiegare utilmente le lunghe e noiose giornate da Presidente -"Napolitano si è accomiatato confessando che il Quirinale è una prigione"-
Dichiaro subito che non sarei morbido con la classe politica che per un gioco perverso si sente unta e superiore a noi cittadini, tanto da nominarsi il presidente di tutti noi, senza dare a noi cittadini voce in capitolo.
Ecco, sono sicuro che il mio programma forse troverà 4 buoni amici disposti ad appoggiarlo, ma sono altrettanto sicuro che nessun politico mi eleggerà!
 

Gianco

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Non voglio mettere in dubbio le tue onorevoli intenzioni, ma tanti altri sono entrati nella mischia con buoni propositi, poi si sono fatti abbindolare e travolgere dal vortice degli eventi e delle vicende. Probabilmente per poter calpestare quei pavimenti sei obbligato ad aderire ai gruppi di potere. Per poter cambiare occorre una dittatura che elimini tutte le strutture pubbliche. Una volta ripristinato l'ordine, si può ripassare alla democrazia, ex novo.
 

griz

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Professionista
Purtroppo il mio voto non ti servirebbe a nulla, spesso le buone intenzioni sono difficili da praticare ma credo che provarci sarebbe una bella cosa.
Credo che per essere eletto ti debba proporre ai nostri politici che già per il tuo modo di presentarti non accetterebbero la proposta
Mi viene un quesito: i politici sono nati così o lo sono diventati? ovvero: tutti sono arrivati dove sono con l'intenzione di comportarsi così o il sistema li ha costretti?
 

adimecasa

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Il politico per arrivarsi ha seminato, per rimanerci deve adeguarsi, altrimenti non approderà a nulla, come del resto in tutte le cose che esistono nel bel paese oh ci sei, oh ti fai
 

merlo

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ciao,
sono d'accodo con Gianco, bisogna azzerare tutto, e purtroppo per farlo si deve passare attraverso una dittatura, con i sistemi attuali , fatti di falsa democrazia, mescoli sempre la stessa minestra.
Merlo
 

griz

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Professionista
io starei attento a teorizzare la dittatura che comunque vista non è un passaggio così facile, questa prevede infatti un periodo nel quale tutti gli oppositori del dittatore vengono elimonati fisicamente, l'enclave del dittatore gestisce il potere come gli pare e con metodi che non coilvolgono esattamente il cittadino, anzi, tutt'altro. Poi ci deve essere l'opportuna rivoluzione.
Capisco che possimo essre tutti abbasstanza stufi di questa democrazia che non riusciamo ad esprimere ma non mi sembra che il rimedio che proponete possa essere la giusta mossa
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Purtroppo non c'è alternativa. Questi incapaci, inconcludenti, scalda-poltrone, sanno solo tutelarsi vicendevolmente senza pestarsi mai i calli, compresi tutti gli amministratori, tali per nomina politica. Da noi nel cagliaritano c'è un detto: "Crobu cun crobu non s'indi bogant'ogu", "corvo con corvo non si accecano".
Il movimento dei forconi, sembrava che dovesse dare fuoco alla miccia... peccato, sarà per un'altra volta. Se vogliamo cambiare, dobbiamo mandarli tutti a casa e tenerli lontano dalle istituzioni perché potrebbero sempre riprodursi in modo esponenziale.
 

sergio gattinara

Membro dello Staff
Proprietario Casa
in politica come nelle aziende si ascende per " cooptazione".
Difficile trovare chi può azzerare. Nei secoli passati li abbiamo fatti venire ( o lasciati venire) dall'estero al grido " Francia o Spagna purchè se magna"

Tutti " tengono famiglia "
Guardate le Università dalle quali dovrebbero uscire quelli puri e belli .
Il guaio è che aveva ragione Montanelli quando in una intervista al Financial
Times quando , rispondendo ad una domanda disse " vi corromperemo tutti" riferendosi all'Italia
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
e come Montanelli disse una volta: "La sinistra ama talmente tanto i poveri, che quando va al potere li moltiplica!"
Scusate ma che il prossimo Presidente sia non di parte!
 

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