L'ateo che va a fare in chiesa? Non certamente a pregare.
Io sono credente (per convenienza), non pratico nel senso che vado in chiesa per le cerimonie dove non puoi mancare: battesimi, comunioni, cresime, matrimoni e funerali. Però, come dicevo nel mio precedente intervento, sono stato testimone di due fatti umanamente inspiegabili, accaduti a mio figlio vittima di un bruttissimo incidente stradale in seguito al quale è stato in coma un paio di mesi. Dico solo che il direttore del reparto di rianimazione del più grande ospedale della Sardegna, dopo avergli fatto la tac ha esordito dicendo: "Non ce la farà e se anche dovesse farcela e meglio che non ce la faccia". La stessa frase con altre parole l'ha detta il primario della neurochirurgia. Per un evento particolare e straordinario ce l'ha fatta, è perfettamente in forma ma ha difficoltà a parlare. Uscito dalla clinica per il recupero, spontaneamente e di nascosto, seguito dalla madre, si è recato nel cimitero dove si è soffermato davanti alla tomba dei miei genitori ed alcune lacrime hanno rigato il suo volto. Non ci sarebbe niente di straordinario, se non fosse che i miei genitori sono morti entrambi nel 1979, lui è nato nel 1985. Quindi non li ha mai conosciuti ed addirittura probabilmente non era a conoscenza del luogo dove fossero sepolti. Questo è avvenuto nel 206, e mio figlio aveva 21 anni. Ci tenevo a condividere quest'esperienza con gli scettici.