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jac1.0

Ospite
Il problema di per sé è semplice: mi occorre tot di una certa cosa, perché sono costretto a prenderne tot + 1?
Chi ci guadagna? Chi ci rimette?
 

condobip

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Il problema di per sé è semplice: mi occorre tot di una certa cosa, perché sono costretto a prenderne tot + 1?
Chi ci guadagna? Chi ci rimette?
Che potrei rispondere se non che è necessaria una nuova normativa?
Ovvero il medico curante deve calibrare l'assunzione dei farmaci?
Di solito prescrive una cura e l'assunzione per un dato periodo e dosi giornaliere, nulla più ed il farmacista letta la ricetta consegna la confezione prescritta, se poi se ne avanzano pazienza, oppure possono essere donati a chi ne ha bisogno, ci sono delle strutture che accettano farmaci non scaduti.
Dato che ti lamenti , proponi al Governo attuale (Renzi) una disciplina in tal senso, perchè sino a che abbiamo questa normativa non se ne esce ed i farmaci saranno sempre in confezioni prestabilite dalle case farmaceutiche (da 3 - 6 - 9 - 10 - 20 - 30 ecc ecc)
 
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sergio gattinara

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caro condobip ho l'impressione che tu abbia dimenticato un particolare e cioè quello che hai scritto nel tuo primo intervento che ti trascrivo al quale ho risposto chiedendo di non essere così tagliente.Sei tu a mio avviso che , in un certo qual modo , hai criticato quello che fanno negli Stati Uniti facendo il paragone con l'Africa. anzi con il centro dell'Africa.E non mi dire che non c'era un a dose di cativeria nel tuo esempio.
Personalmente ritengo il sistemaamericano piùattento agli sprechi di quanto non lo siamo noi . .Il tuo intervento a n,10 non lo capisco ma sono un vecchio 75enne per cuiè sicuramentre colpa mia.
Nel centro dell'Africa e nelle regioni più sperdute del mondo danno le medicine direttamente in mano se ne hanno a disposizione.
Paese che vai norme e leggi che trovi, qui c'è una normativa negli Stati Uniti un'altra, ogni paese si regola come meglio crede.
Quale è la migliore?
Non lo so, a me va bene la nostra se a qualcuno non piace, può migrare dove esiste una normativa che a lui va bene :confuso:
 

condobip

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Il mio intervento al nr. 10 stava a convalidare quanto detto dal precedente forumista (alberto bianchi), nulla più, infatti avevo scritto;

- Posso anche condividere che ci possano essere delle forzature dalle case farmaceutiche, ma ribadisco il concetto che ogni Stato sovrano adotta le norme che regolarmente sono state emanate dal Governo ed approvate poi dalle camere competenti.
Per cui la differenziazione deve essere ricercata nelle norme di ogni stato e non fare di tutt'un erba un fascio

Stava a significare che noi non possiamo intervenire nelle legislature degli altri paesi, e solo in parte potremmo farlo nel nostro con le dovute normative.
 
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MagoMerlino

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Caro condobip, ciò non toglie che la maggior parte delle medicine non utilizzate - perchè in eccesso - finiscano nel "bidone" delle medicine "scadute"... anche se non lo sono !
 

condobip

Membro Storico
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Caro condobip, ciò non toglie che la maggior parte delle medicine non utilizzate - perchè in eccesso - finiscano nel "bidone" delle medicine "scadute"... anche se non lo sono !
E' uno vero spreco purtroppo, ma credo che con la nostra attuale normativa non si possa fare nulla, sarà però bene non gettare le medicine nella spazzatura, ma consegnarle alla farmacia più vicina che è attrezzata per lo smaltimento, oppure gettarle negli appositi cassonetti per la raccolta medicine (nella mia città ci sono)
 

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