Come scritto non sono del mestiere e non comprendo bene quanto esposto nel Brocardi che estrapolo per la parte di mio interesse:
Qualora l'
assemblea dei condomini abbia deliberato di
promuovere una lite o di
resistere a una domanda, il condomino dissenziente, con atto notificato all'amministratore
(1), può separare la propria
responsabilità in ordine alle conseguenze della lite per il caso di
soccombenza (2)
(2) In altre parole, in caso di soccombenza del condominio in giudizio, il condomino dissenziente non è tenuto ad effettuare esborsi alla parte vittoriosa: quelli eventualmente fatti, dovranno essere rimborsati dai condomini consenzienti.
Da dove si deduce per un povero mortale quale io sono che il condomino dissenziente deve comunque pagare le spese che il condominio ha dovuto corrispondere all'avvocato per la difesa? Probabilmente per esclusione visto che si afferma quali siano le spese che non deve pagare tutte le altre vanno pagate.
Ed allora sono contento perche' potro' contestare all'amministratore che nella tabella dei pagamenti ha escluso da qualsiasi pagamento il condomino che validamente ha espresso il suo dissenso, mentre doveva addebitargli le spese per l'avvocato che ha difeso il condominio.
Visto che le spese associate all'avvocato del condominio cubano per il 50% circa sulle spese complessive di causa (costituiscono il 100% delle spese che aveva anticipato in 1 sentenza la parte avversa e che si e' dovuto restituire dopo la vittoria in appello) qualcosa si potra' recuperare a beneficio di chi non ha dissentito e chi come me non ha espresso in modo valido il dissenso.
Da parte mia visto che le mie spese per la causa persa si riducono ancora per questo recupero non impugnero' la sentenza visto che solo in caso di vittoria davanti al giudice potrei recuperare quanto da me pagato al mio avvocato. E visto la durata della precedente causa iniziata nel 2006 e terminata due settimane fa ne sono ancora piu' convinto.
Grazie per la pazienza dimostrata.