Sono le spese per la restituzione di quanto pagato dal condomino soccombente in primo grado (parcella avvocato del condominio) piu' il pagamento delle spese per l'avvocato del condomino vincente in appello.
Rimango dell'idea che le spese per l'assistenza legale del primo grado non debbano essere aggiunte alle spese di assistenza legale nel grado successivo in caso di ribaltamento della sentenza.
Quindi se il condominio in primo grado ha perso contro un condomino le spese per l'assistenza legale vanno distribuiti tra n condomini - 1 (quello che ha vinto). In appello il condominio vince e il condomino perdente paga le spese per l'assistenza legale del condominio.
Secondo il tuo ragionamento se il condomino ricorre in cassazione e dovesse avere ragione si deve far pagare le spese di assistenza legale del primo e del secondo grado? e se la cassazione rimanda per un qualsiasi motivo alla corte d'appello e questa da ragione di nuovo al condominio questo chiede di nuovo i soldi del primo, secondo grado, della cassazione ed ancora del secondo grado? e si si va ancora in cassazione........ hanno inventato il noto perpetuo.
Tieni presente anche un'altra cosa: di solito la cifra di risarcimento delle spese di assistenza legale le stabilisce il Giudice, che guarda caso sono sempre inferiori rispetto alla tariffa concordata con il cliente. L'avvocato chiede 3.000,00 euro, il giudice stabilisce una parcella di 1.950 euro; il cliente ha già versato un anticipo di 1.500 euro, magari, se l'avvocato è un volpone, ha già saldato i 3.000 euro prima della sentenza, secondo te cosa succede? Che l'avvocato si accontenta di un saldo di 450 euro, oppure restituisce i 1.050 euro in eccesso rispetto alla somma stabilita dal Giudice? oppure tiene duro e si fa dare il saldo concordato o non restituisce nulla?