Grazie per i tanti interventi, ora rispondo a tutti nell'ordine in cui sono arrivati i vostri post.
Il primo è Vittoriovic :
se tu non hai chiesto con lettera raccomandata A/R il pagamento di quanto dovutoti.
OK, ma non è la stessa cosa di quello che dicevo io poco sotto?
Per rinnovare il diritto ad essere pagato non devo fare altro che inviare una raccomandata prima dello scadere dei termini al conduttore.
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Secondo uva sarebbe utile sottoscrivere un accordo stragiudiziale.
Dopo aver parlato per mesi con voi, essermi informato e soprattutto conoscendo il comportamento del conduttore in questione, penso che non farebbe nessuna differenza: se non vuole pagare non lo farà e se lo voglio costringere devo andare dal giudice. A livello di principio sono d'accordo con te uva, ma la legge non ci favorisce su questo e tu lo sai meglio di me.
In un post successivo dici che dovendo comunque pagare le tasse, se fossi in me tu proveresti ogni metodo. OK, ma torniamo sempre allo stesso discorso: se non vuole non paga e se vado dal giudice spendo tanto e rischio di non prendere nulla ugualmente.
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Tutto quello che dici BeppeX88 lo condivido completamente. Anche il fatto che non sono stato molto incisivo ma questo è conseguenza del fatto che ogni mia mossa doveva avere l'approvazione di più persone che non la pensano mai allo stesso modo. Mediare tra diversi pensieri è molto meno semplice che agire in totale autonomia e questo mi ha fatto perdere molto tempo.
Sono d'accordo con te anche sul decreto ingiuntivo ma voglio spezzare una lancia a favore del mio avvocato e dire che lui stesso mi ha sconsigliato di provarci.
Sono completamente d'accordo anche con mapeit. Con l'avvocato abbiamo discusso l'ipotesi del pignoramento della pensione, dal momento che il conduttore ha già iniziato a percepirla. Lui mi ha illustrato la cosa, ma facendo qualche calcolo mi sono reso conto che il risarcimento procederebbe a passo di lumaca e probabilmente saremo morti entrambi molto prima dell'estinzione del debito.
Qualcuno pensa che vada bene comunque, l'avvocato mi ha detto che molti dei suoi clienti hanno in piedi un discorso simile ma a suo dire sono poco soddisfatti.
Forse pignorare uno stipendio è meglio che una pensione e io so che questa persona sta lavorando come dipendente, me lo ha detto lui.
Ma nel campo della ristorazione ci sono molti modi di essere assunti, spesso temporanei ed è frequente il lavoro a nero, io non so veramente quale sia la sua esatta situazione.
Il tuo consiglio di tenermi informato sarebbe buono in teoria ma nella pratica non è molto facile conoscere il reale stato economico degli altri. Non ci riesce nemmeno la Guardia di Finanza, basta vedere tutti quei casi di nullatenenti che girano in Ferrari.
Una volta uva ha detto di essere ricorsa ad un investigatore privato, forse voi conoscete anche altri metodi, ma credo che in ogni caso ci sia da pagare.
I punti sono due: per cominciare io sono abbastanza convinto che questa persona non abbia beni o conti da pignorare, nonostante sia tendenzialmente un bugiardo ha dimostrato negli anni che quando poteva pagare pagava e penso che non avrebbe chiuso il locale se avesse avuto modo di continuare a coprire gli affitti.
Il secondo punto è che la mia famiglia mi ha detto di non infierire, se riusciamo ad ottenere qualcosa con le buone bene, altrimenti pazienza.
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Sono convinto che happysmileone abbia ragione a dire che si può richiedere un decreto ingiuntivo, ma ne vale la pena? Vista la situazione io credo proprio di no.
Infatti alla fine hai detto : "a meno che non si sia sicuri che il tizio non abbia e non avrà per i prossimi cinque anni nulla da aggredire.". Esatto: io non solo non ne sono sicuro, sono quasi certo del contrario.
A volte bisogna accettare di perdere quello a cui si avrebbe diritto, perché accanendosi si finisce per perdere ancora di più.
Questa lezione l'ho imparata anni fa, quando ho acquistato la mia prima e unica moto. Era un usato ed era una fregatura, ho deciso di rivenderla ma ho rifiutato offerte secondo me troppo basse e alla fine l'ho venduta per meno ancora.