ormai abbiamo consulenti per tutto, per scegliere una casa, per arredarla per comrare abiti o decidere la meta delle vacanze averne anche uno per la separazione non credo cambierebbe le cose perchè il consulente può non volere o non poter prendere in completa considerazione le ns esigenze e soprattutto perchè non ha la bacchetta magica che servirebbe per trasformare persone irragionevole in persone ragionevoli quanto meno per il bene dei figli. Non credo infatti che ci siano ex coniugi e/o ex conviventi convinti che litigare per qualcunque cosa giovi alla serenità propria e dei figli ma... alla resa dei conti... loro hanno ragione l'altro torto, dunque è lui che deve... è lei che non ammette che... e così via all'infinito, in una infinita serie di dolori ripetuti e rinverditi negli anni. le persone ragionevoli infatti si separano civilmente, continuano a parlarsi e a gestire insieme figli e talvolta persino soldi, senza eccessivi traumi per nessuno, perchè si può essere incompatibili come coniugi ma si può restare ottimi padri e splendide madri.
in conclusione Alessia credo che ognuno affronti la separazione come affronta tutte le altre vicissitudini della vita, civilmente se è una persona ragionevole e civile, irrazionalemente e con acredine se è egoista e vendicativo.
vorrei proporre poi un altro spunto di riflessione, oggi al primo malfunzionamento di qualcosa, una cosa qualsiasi, la si butta. talvolta dopo che un'attenta valutazione ci ha portato alla conclusione che, riacquistare un nuovo frullatore, costa meno che riparare il vecchio, spesso così, perchè anche solo provare a ripararla costa in tempo, fastidio, ricerche etc. temo che tendiamo a riprodurre questo meccanismo anche negli affetti e che non ricordiamo più, e di conseguenza non lo insegnamo ai ns figli, che prima o poi sbagliamo tutti e che il solo modo per avere rapporti significativi e riuscire a perdonare l'altro quando sbaglia così come vorremmo che l'altro, amico, marito etc facesse con noi. se alla prima incomprensione anzichè cercare il modo per chiarire le reciproche posizioni e cercare un compromesso spesso possibile, imitiamo i politici dichiarandoci perseguitati e ritenendo l'altro l'artefice di tutti guai, sarà poi difficile non solo tenere in piedi un rapporto e uscire dagli inevitabili periodi difficili ma anche arrivare ad una separazione civile.