Marine Le Pen

[quiproquo]

@quiproquo Come tu fai con B. anch'io faccio la medesima cosa contro il genovese.
Sai qual'è la differenza tra i due?? Il primo almeno evita di fare la "morale" agli altri su come ci si deve comportare, Grillo nonostante abbia un guaio giudiziario ben peggiore (omicidio colposo) oltre a denunce varie (basta informarsi un pochino e ne vien fuori d'ogni), si permette pure di fare il buon samaritano e predicare il Vangelo suo... .
La cosa scandalosa ripeto non è l'idea in sè (ognuno è libero di pensare come gli pare), lo scandalo stà quando ad elezioni perse se la prende con i "pensionati" e dicendo (senza tanti giri di parole) che non è un Paese in cui va di moda l'onesta. Ma non era lui che parlava di democrazia diretta?? Ora che la democrazia ha fatto il suo corso, non va più bene perchè l'ha fatto perdere???
Ma si può fare 2 uscite del genere???
Come se non bastasse molti ,che gli vanno dietro, pensano alla stessa maniera (basta farsi un giro in rete e trovi di quei commenti che ti fanno rabbrividire).
In poche parole io, te ed altri che non la pensiamo come loro siamo dei TRUFFATORI dei disonesti.
Ma stiamo scherzando?? Qui ormai si è superato ogni limite...

A nessuno piace perdere, ma nello sport, nella vita ed anche nella politica devi saper perdere quando qualcun altro è stato più bravo di te; e non siamo mai noi a decidere di essere i più bravi ma gli altri ce lo fanno capire o ce lo dicono, non noi.

Tornado alla Signora Le Pen potrà piacere o meno ma lei è stata la più abile a convincere la Francia (vuoi per inconsistenza ed incapacità degli sfidanti, vuoi per meriti di lei) e ha meritato il primo posto. Il resto sono chiacchere, vedremo cosa combinerà (come del resto si deve fare con chiunque vinca delle elezioni).

Un politico per comunicare non solo deve conoscere i problemi della gente ma deve saperli comunicare, deve rassicurare le persone (non minacciare una rivoluzione come Grillo).
Come arrivare al cuore delle persone?? calma, chiarezza, coerenza nelle idee, e tanta tanta PNL. A Grillo manca tutto, e gli italiani (dopo la novità delle politiche dove spesso si premia l'oppositore più che il governante) hanno capito di che pasta è fatto ed hanno deciso di toglierli tanti voti.

Vorrei richiamare l'attenzione di Mery56 su questo tuo post per chiederle se lo ritiene o meno propaganda politica...Io ritengo di no
Si tratta di un giudizio critico, estremamente critico se volete, ma non è propaganda politica mancando del tutto la connotazione basilare
che è: "l'incenso supervalutativo del destinatario" o più semplicemente
il rosario dei suoi valori positivi. In sintesi: Abbasso LUI non è propaganda....Evviva LUI è propaganda...Non abbiate reticenze in caso di disaccordo...esternate con la massima libertà, possibilmente senza doppi sensi o ermetismi di maniera. Cordiali saluti. qpq.

 

[Luigi Criscuolo]

Come disse in TV l'avvocato Taormina quando difendeva un noto politico laziale,

L'Avv. Taormina ha anche detto, una volta intervistato sul fatto che il suo assistito, Renato Squillante, capo dei GIP romani, si era fatto versare in Svizzera le mazzette legate all'affare Imi-Sir, "beh cosa c'é di strano: ha fatto quello che tutti gli italiani benestanti fanno". Come se avere soldi in Svizzera in conti cifrati e non dichiararli al fisco, siccome è una pratica diffusa presso tutti coloro che hanno soldi in quel paese, per il fatto che lo fanno tutti non sia più reato. Meno male che il suo assistito per la posizione professionale che aveva doveva tenere un comportamento esemplare per sottoposti e cittadini.
Tanto per farsi capire la mazzetta di cui si parla è stata determinata in 1,5 miliardi di lire.
Nel 2006 la Cassazzione ha stabilito che non fu una mazzetta ma una provvigione per intermediazione, per cui Squillante è stato assolto dal reato di corruzione. Rimane tuttavia il fatto che 1,5 miliardi, guadagnati "onestamente" sono stati versati in modo da evadere le tasse.

 

[Daniele 78]

In sintesi: Abbasso LUI non è propaganda....Evviva LUI è propaganda...Non abbiate reticenze in caso di disaccordo...esternate con la massima libertà, possibilmente senza doppi sensi o ermetismi di maniera. Cordiali saluti. qpq.

Ok grazie per i complimenti, la propaganda è sia in positivo che in negativo. Dire (nome del politico) è figo perché di dx o sx è una stupidata dire l'opposto idem.
Dire e sviluppare il pensiero mettendo ciò che ha fatto (o non fatto) possibilmente con un minimo di onestà intellettuale è molto differente sia nella critica che nell'elogio.
Certo è più facile trovarsi il primo discorso.

 

[quiproquo]

Ok grazie per i complimenti, la propaganda è sia in positivo che in negativo. Dire (nome del politico) è figo perché di dx o sx è una stupidata dire l'opposto idem.
Dire e sviluppare il pensiero mettendo ciò che ha fatto (o non fatto) possibilmente con un minimo di onestà intellettuale è molto differente sia nella critica che nell'elogio.
Certo è più facile trovarsi il primo discorso.

Non confondiamo: la critica è una cosa...la propaganda un'altra...
Come per la filastrocca interminabile sul "chi non sa insegna" io mi fermo al significato letterale dell'espressione...Solo con vari risvolti dialettici si può trovare il nesso che le accomuna...Intendiamoci il nesso è più che lecito nella sua facile e pratica frequentazione e per certi versi anche raccomandabile: aggiungo valore alla propaganda
a favore di LUI se contemporaneamente critico il suo maggiore avversario...Anche qui si può verificare che tutto è relativo
e che il bianco e il nero sono valori puramente teorici di riferimento...
A buon intenditor, pardon intenditrice...ecc...ecc... QPQ.

 

[adimecasa]

mari le pen...e

 

[tyubaz]

Mari le Pen.....de.

 

[boghes]

In sintesi: Abbasso LUI non è propaganda....Evviva LUI è propaganda...

Abbasso: ostilità, denigrazione e ribellione. Io esprimo e quindi manifesto e quindi propagando, divulgo, porto a conoscenza degli altri il mio dissenso.

Non ho avuto reticenze, come vedi, e senza doppi sensi.

 

[quiproquo]

@boghes. Grazie per il riscontro. "Abbasso" era una semplice,rapida scorciatoia per confermare che la critica e la propaganda sono due parole diverse con due diversi significati...Desumo che tu non abbia letto i post precedenti e constato che anche tu come tanti altri ti soffermi su un particolare ignorando il cuore della riflessione. Non è un bel modo di dialogare. Comunque sei libero di soffermarti, se credi, anche su una virgola fuori posto. E anche questa volta...siamo tutti contenti e gridiamo ai quattro venti: Come è bello criticare...come è bello elogiare...come è bello contestare...come è bello ignorare...
come è bello fare le pulci...O il suo contrario: come è brutto....
ecc.ecc... Di nuovo grazie!!! QPQ.

 

[boghes]

io mi fermo al significato letterale dell'espressione...

L'hai affermato tu.
Il significato delle due parole sono differenti e contrapposte, ma non possiamo non affermare che raggiungono lo stesso scopo.

 

[quiproquo]

L'hai affermato tu.
Il significato delle due parole sono differenti e contrapposte, ma non possiamo non affermare che raggiungono lo stesso scopo.

Quello che dici sullo "stesso scopo" è possibile ma non è certo...( e l'avevo anche scritto...) in quanto io posso criticarti, denigrarti, calunniarti astenendomi dal menzionare il tuo avversario o al contrario posso elogiarti, santificarti,
senza per questo denigrare il tuo avversario...(stiamo parlando di propaganda politica) Nel primo caso non vi è traccia di propaganda nel secondo è almeno implicita. Non è detto poi che io, parlando male di Caio, sia a favore di Tizio suo avversario politico...che mi è indifferente o meritevole anche lui di successiva feroce critica...Mi pare di aver scritto (ma tu non l'hai letto) nel post n.24 che addirittura unire l'elogio sull'uno al disprezzo dell'altro sia raccomandabile per sortire l'effetto sperato. Ma il fatto che i due concetti si attraggono come una calamita e spesso si uniscono per confusione di "SCOPO" non significa identificarli allo stesso modo: restano due parole diverse con due sìgnificati diversi. Comunque ti ringrazio e ti saluto cordialmente. qpq.