Ci sarebbe anche la legge del benga
A questo punto, vale sapere cosa dice questa legge. Magari l'Atricolo Quinto ne è una parte.
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Ci sarebbe anche la legge del benga
Tu da tecnico hai sicuramente più esperienza di me, sono pure contento che esistano delle prassi consolidate per quello che io ho appreso empiricamente.il 20% della somma trattenuta, si deve (di regola, per gli addetti ai lavori) a collaudo avvenuto
Non deve sorprenderti nel momento in cui (ripeto) esistono pseudo professionisti che pur di arraffare lavori (comprensibile) sono disposti a dire le più grosse fesserie e di svendere la loro professionalità (non condivido) e in questo c'è da mettere l'ignoranza della committenza che pur di vedere un risparmio (anche di 1 €) si affidano a questi (pseudo e magari millantatori del tutto e niente) e poi lasciano il tempo che trovano.Quello che mi sorprende è che il D.L. non dia questi suggerimenti al committente: troppi si lamentano degli stessi problemi. Possibile che certe cose non diventino di dominio comune?
- Quindi va bene il pagamento a SAL, ma solo l'80% di ogni avanzamento. Il 20% solo a fine lavori.
e' una prassi piuttosto consolidata, si pattuisce tutto col contratto d'appalto e si applicaConcordo pienamente, solo un piccolo particolare; il 20% della somma trattenuta, si deve (di regola, per gli addetti ai lavori) a collaudo avvenuto e comunque soltanto dopo che il committente ha visionato tutte le opere eseguite in contraddittorio con l'impresario ed il professionista e quest'ultimo abbia dato il suo benestare sotto l'aspetto tecnico; che nulla ha da confondersi con le istanze presentate o fine lavori che dir si voglia.
normalmente, con appalti o lavori di certa entità, e comunque gestiti da professionisti, mentre per piccoli lavori (anche se consistenti) di ristrutturazione, gestiti direttamente dal committente, con le imprese (cosa che questi ultimi gradiscono e prediligono, per ovvi motivi), le cose non sono scontate, perchè molti si fanno pagare il tutto in anticipo e non esiste nessun contratto.e' una prassi piuttosto consolidata, si pattuisce tutto col contratto d'appalto e si applica
Traduzione: chi ce l'ha in c*** se la tenga!Ci sarebbe anche la legge del benga
Più che altro, si rischia che chiudano nel mentre.anche se perdo non pagherò mai.
Mi sembra di aver capito che sei tu che se vuoi le certificazioni devi pagare 5000 euro in più . Cosa che ti consiglio caldamente perché non troverai mai una ditta che le faccia senza aver fatto i lavori .Grazie per i numerosi interventi. Quello che ho capito è che non bisogna mai pagare, neanche un solo euro, in anticipo, ma solo a lavori conclusi. E i contratti firmati con l'impresa sono SEMPRE carta straccia. Non hanno nessun valore.
Perchè è pur vero che esistono le leggi che dovrebbero garantire i truffati, ma i tempi sono lunghissimi, non compatibili con i tempi di un lavoro in edilizia, oltre alle spese. E poi la maggior parte delle imprese di piccole o medie dimensioni sono delle srl, come a dire: anche se perdo non pagherò mai.
Esatto, ma visto che si tratta di un'estorsione, un ricatto, una truffa, chiamala come vuoi, sono piuttosto disposto a spendere anche il doppio o il triplo ma non sottostare a un ricatto. E infatti c'è già una causa in corso, ci sarà prossimamente un'udienza. Il problema è che il comune non accetta la non consegna di questi documenti anche se è la ditta che non li vuole consegnare e non accetta neanche che gli dimostri che c'è una causa in corso, e questo mi sembra assurdo, per essere buoni.Mi sembra di aver capito che sei tu che se vuoi le certificazioni devi pagare 5000 euro in più . Cosa che ti consiglio caldamente perché non troverai mai una ditta che le faccia senza aver fatto i lavori .
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