Il proprietario potrebbe anche aver "sbagliato" a calcolare il canone, ovviamente a suo favore.
Premesso che non so esattamente cosa ha fatto con gli altri inquilini nel caso che conosco ci sta rimettendo.
Nella ricevuta ha dichiarato come annuale l'affitto di 18 mesi.
Inoltre non ha scelto la cedolare secca quindi è nella tassazione ordinaria.
Anche non avesse altri redditi non gli conviene.
E, in più, se ha fatto uguale con gli altri inquilini ci rimette ancora di più.
Quindi non capisco a cosa pensi con "ovviamente a suo favore".
Sicuramente c'è qualcosa che mi sfugge nel tuo ragionamento oppure che normativamente non conosco.
Il conduttore è proprio sicuro che sia stato calcolato correttamente, in base ai parametri dell'Accordo Territoriale? O forse sta pagando più del dovuto? Se fossi nei suoi panni andrei al Sunia per far controllare tutto il contratto.
Facendo dei calcoli spannometrici ma ponderati direi con discreta certezza che l'inquilino paga di più di quello che prevede l'accordo del comune di Padova.
Ma credo che lo sapesse nel momento in cui l'ha sottoscritto o quantomeno che ne avesse il dubbio senza curarsene più di tanto perché le condizioni poste erano state considerate accettabili (anche se non nella forma).
In pratica posso presumere che il proprietario abbia fatto un contratto a canone libero mascherandolo da transitorio scrivendolo male e senza, APPARENTEMENTE, guadagnarci nulla dal punto di vista fiscale.