uva

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Proprietario Casa
ragioni "per cassa", dichiarando quanto nel 2020 si è effettivamente incassato.
No.
Ragiono per competenza, esaminando la situazione relativa a quell'immobile dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno solare (indipendentemente dall'annualità del contratto di locazione).
Se, ad esempio, incasso i canoni di competenza dei mesi di novembre e dicembre 2020 a gennaio 2021, includo quell'importo nella dichiarazione relativa ai redditi 2020.
Se non li incasso proprio, li dichiaro ugualmente; a meno che abbia fatto lo sfratto per morosità e ottenuto la convalida del giudice (nel caso di locazioni abitative).
 
Ultima modifica:

uva

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aspettarsi un importo dichiarato imponibile pari a 0,95*10200*61/365.
Premesso che io non utilizzo mai la dichiarazione precompilata, mi capitasse un caso come il tuo potrei far valere le mie ragioni. A condizione che nel contratto di locazione sia scritto chiaramente che per il periodo dal 01/11 al 31/12 il canone mensile pattuito tra le parti è di € 100 (situazione analoga al canone a scaletta).
 

basty

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Ragiono per competenza,
Se, mi sono espresso male.
Ma il punto è l’altro…
potrei far valere le mie ragioni.
Ecco: sicura che prevalga la tua ragione (che è anche la mia)?
Neanche io mi accontento della precompilata: ma un conto sono le lacune, un conto gli algoritmi di calcolo pre impostati.
Sarei curioso di sentire anche il parere di @Nemesis: non è detto che la ragionevolezza, coincida con la regola. Come si devono appunto dichiarare anche i canoni non percepiti, potrebbe essere stabilito che si debba dichiarare sempre il canone annuale in proporzione ai giorni, anche se il contratto recita una distribuzione non uniforme
 

uva

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potrebbe essere stabilito che si debba dichiarare sempre il canone annuale in proporzione ai giorni
Questo è un argomento che avevamo già trattato, ad esempio qui:
Reddito imponibile e periodo di possesso | propit.it - Forum per la Casa
dove nei post n. #20 - #25 - #26 - #27 si ipotizzava se indicare i canoni rapportati ai giorni oppure ai mesi.

Se durante l'anno solare vi sono periodi in cui il canone effettivo è inferiore a quello originario scritto sul contratto, a mio parere i casi sono due:

1) E' stato stabilito un canone a scaletta, che deve essere specificato nel momento in cui si registra il contratto di locazione compilando il quadro E del mod. RLI.

2) E' stata con cordata una riduzione del canone originario per un periodo predeterminato. L'accordo di rinegoziazione deve essere registrato col mod. RLI.

In entrambi i casi il contribuente ha correttamente comunicato all'Agenzia delle Entrate le riduzioni, quindi in caso di accertamento può far valere le sue ragioni.
 

basty

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Se durante l'anno solare vi sono periodi in cui il canone effettivo è inferiore a quello originario scritto sul contratto, a mio parere i casi sono due:
Intanto nel caso da me citato non si tratta esattamente di canone effettivo inferiore a quello originario scritto sul contratto.
A mio parere il quadro E non risolve totalmente il problema: se rifletti sia nel quadro A (canone iniziale) sia nel quadro E si deve sempre indicare il canone annuo (annualità contrattuale).
Quindi se il gradino non avviene a gennaio, c'è sempre una discontinuità nell'anno fiscale: e si pone la questione tecnico-procedurale che evidenziavo..
Che poi contratto alla mano si riescano a motivare i comportamenti è certo: che siano avallati , probabile, ma sarebbe interessante sapere se esiste una posizione ufficiale.
 

uva

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nel caso da me citato non si tratta esattamente di canone effettivo inferiore a quello originario scritto sul contratto.

Io ho inteso che il canone effettivo mensile concordato per novembre e dicembre è di € 100:
stabilire per I mesi di novembre e dicembre un canone irrisorio, 100€

mentre il canone mensile originario è di € 850 (10.200 : 12 mesi):
10200 corrisponderebbe al totale della annualità
 

uva

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nel quadro A (canone iniziale) sia nel quadro E si deve sempre indicare il canone annuo (annualità contrattuale).
Anche nella dichiarazione dei redditi io faccio i conteggi basandomi sul canone annuo (annualità contrattuale) scritto sul contratto.
Infatti nelle istruzioni di RedditiPF sta scritto di riportare nella colonna 6 del quadro RB il 95% o 100% del canone annuo che risulta dal contratto di locazione.

Forse per te canone annuo significa somma dei canoni mensili dal 01/01 al 31/12 dell'anno solare. Somma che è inferiore all'annualità contrattuale se in quell'anno solare vi sono state delle riduzioni.

Per me canone annuo = annualità contrattuale.
Anche se l'annualità contrattuale ha decorrenza diversa da 01/01 - 31/12.

Per ogni unità immobiliare ho un prospetto dove scrivo cosa capita dal 1° gennaio al 31 dicembre dell'anno solare: eventuale risoluzione di un contratto e stipula di quello successivo con un nuovo conduttore e un nuovo canone, periodo durante il quale l'u.i. è rimasta sfitta quindi canone = zero, periodo di riduzione canone con accordo di rinegoziazione registrato all'Agenzia delle Entrate, cambiamento del regime fiscale.
 

basty

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Vedo che è difficile intendersi a distanza: ed adesso daresti l'impressione di cambiare la risposta, ma forse è solo un fraintendimento mio.

Riprovo a spiegare l'esempio.

Immobile sfitto dal 1/1 al 31/10/20
Contratto con decorrenza 1/11/20.
Canone così stabilito:
- Nov e Dic 20 = 100€
- Gen 21 - Ott 22 = 1000€ (per semplicità di esempio)

il Canone annuo della prima annualità risulta essere 100*2+1000*10=10200 €, da indicarsi nel quadro A di RLI
Canone della seconda annualità: 12000€, da riportare nel quadro E di RLI, ecc

Cosa dichiareresti su RPF in colonna 6 ?

Abbiamo convenuto al tuo post #7 di indicare il 95% di 200 = 190 relativo ai 91 gg di locazione. (nov+dic) [e tralascia il fatto che risultando inferiore alla rendita catastale, fa adottare la seconda voce]

La alternativa "sospetta" porterebbe invece a considerare come primo canone annuo il 10200, che per 61 giorni si tradurrebbe in un imponibile di 95%*10200*61/365=1619.00
Cioè una differenza non trascurabile

E' ovvio che traguardando due dichiarazioni successive, mantenendo il medesimo criterio , si dichiara correttamente il reddito: ma essendo le aliquote d'imposta progressive e non lineari, il risultato delle imposte totali può cambiare.

Spero di aver spiegato il caso ed il dubbio sottostante.

ps: torno ad occuparmi di Desktop Telematico, che non funziona più e non riesco nemmeno a disinstallarlo. (errore windows 2): credo l'errore sia causato dall'aggiornamento java che ho scaricato 20gg fa....
 

uva

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Proprietario Casa
Nei casi che ho visto io il canone a scaletta riguardava l'intera annualità, ossia lo stesso canone mensile moltiplicato x 12 mesi.
Il tuo caso mi sembra più semplicemente un sconto concordato col conduttore per 2 mesi su 12. Per ritornare dal terzo mese in avanti al canone mensile originario.

Nel contratto e nel mod. RLI - quadro A - avrei indicato il canone annuo di € 12.000 (€ 1.000 x 12 mesi).
Poi avrei registrato all'Agenzia delle Entrate un accordo di rinegoziazione per il periodo dal 01/11 al 31/12/2020 stabilendo un canone ridotto di € 100 mensili.

Per cui nella dichiarazione relativa al 2020 avrei compilato due righi per quell'immobile:
dal 01 al 31/10: codice utilizzo 9 (sfitto)
dal 01/11 al 31/12: 95% di € 200.

Sinceramente non ho capito con certezza cosa hai scritto in quel contratto:

hai scritto che il canone annuo è di € 12.000 (corrispondente a € 1.000 mensili) e che per il periodo dal 01/11 al 31/12/2020 si concorda una riduzione a € 100 mensili?

oppure hai scritto che per la prima annualità il canone è di € 10.200 ( € 200 + € 10.000) e per quelle successive è di € 12.000?
In questo caso avresti dovuto compilare il mod. RLI come segue:
- scrivere il codice 1 o 3 nella casella "casi particolari" del quadro A (il cod. 3 solo se è stata pagata l'imposta di registro per tutte le annualità, che non penso sia avvenuto);
- scrivere nel quadro A il canone relativo alla prima annualità = € 10.200;
- scrivere nel quadro E i canoni delle annualità successive = € 12.000

Essendo un contratto commerciale sicuramente ne hai allegato copia al mod. RLIWeb, e l'Agenzia delle Entrate può verificare quanto è stato pattuito. Che prevale sui calcoli effettuati dall'algoritmo.
 

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