Franziskus

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
allo scadere dei 12 anni (6+6) di un rapporto locativo commerciale, il rinnovo per un terzo sestennio, in mancanza di disdette dalle parti, è tacito o richiede un accordo ad hoc?
In altre parole, che margini ha un proprietario per rinegoziare il canone con l'inquilino senza ricorrere in extremis all'invio della disdetta del contratto con anticipo di almeno 12 mesi?
Stessa domanda per la scadenza dei 18 anni (ovvero dopo 6+6+6).
Mille grazie.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il rinnovo per un terzo sestennio, in mancanza di disdette dalle parti, è tacito
Il rinnovo è tacito, in mancanza di disdetta (art. 28 l. 392/1978)
Questo vale per ogni sessennio.
L'unico aumento possibile è l'aggiornamento in base al 75% dell'indice Istat (art. 32) se previsto con apposita clausola contrattuale.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
allo scadere dei 12 anni (6+6) di un rapporto locativo commerciale, il rinnovo per un terzo sestennio, in mancanza di disdette dalle parti, è tacito o richiede un accordo ad hoc?
In altre parole, che margini ha un proprietario per rinegoziare il canone con l'inquilino senza ricorrere in extremis all'invio della disdetta del contratto con anticipo di almeno 12 mesi?
Stessa domanda per la scadenza dei 18 anni (ovvero dopo 6+6+6).
Mille grazie.
I margini di trattativa non sono molti. Se almeno 12 mesi prima della scadenza invii all'inquilino la raccomandata che manifesta la decisione di non prorogare il contratto alle medesime condizioni, devi comunque mettere in conto che, se l'inquilino non è disposto a trattare e la sua attività comporta contatti diretti con il pubblico, all'atto del rilascio dei locali dovrai corrispondergli l'indennità di avviamento che è piuttosto onerosa. Per cui la trattativa prevede di trovare un compromesso tra le sue e le tue esigenze tenendo conto di tanti fattori. Molti locatori mandano la disdetta al 12° o al 18° anno, poi piangono per l'indennità di avviamento da corrispondere e poi piangono ancora perché dopo aver rimesso a nuovo l'immobile non riescono più ad affittare.
Se è un buon conduttore, che paga regolarmente ed ha un'attività solida, tienitelo stretto anche se il canone che paga è inferiore a quello di mercato. Meglio pochi, ma prenderli sempre, che molti rischiando di non prenderli più.
 

Pitiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Trovo che la tutela oltre i 12 anni, periodo ragionevole per ammortizzare investimenti sia eccessivamente onerosa, squilibrando il rapporto tra le parti, ma ahimè è così.
Se invece il conduttore vuole andarsene a suo piacimento, ben poco è dovuto al locatore.
Se poi il conduttore è una società di capitali, ad es quella moderna meraviglia della srls, tanti auguri nell’ottenere quanto eventualmente dovuto
 

keyer

Membro Attivo
Proprietario Casa
Curiosità, se l'immobile commerciale locato ha più titolari dello stesso, l'eventuale raccomandata per disdetta ( 12mesi prima) , deve essere firmata e comprovata da tutti o basta un solo titolare locatario ?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Trovo che la tutela oltre i 12 anni, periodo ragionevole per ammortizzare investimenti sia eccessivamente onerosa, squilibrando il rapporto tra le parti, ma ahimè è così.
Se invece il conduttore vuole andarsene a suo piacimento, ben poco è dovuto al locatore.
Se poi il conduttore è una società di capitali, ad es quella moderna meraviglia della srls, tanti auguri nell’ottenere quanto eventualmente dovuto
Dovresti dirlo a chi ha redatto ed approvato a suo tempo la Legge 392/78, c.d. Legge dell'equo canone. Guai a modificarla, è come un cimelio dell'ideologia.
 

pesco

Membro Attivo
Proprietario Casa
I margini di trattativa non sono molti. Se almeno 12 mesi prima della scadenza invii all'inquilino la raccomandata che manifesta la decisione di non prorogare il contratto alle medesime condizioni, devi comunque mettere in conto che, se l'inquilino non è disposto a trattare e la sua attività comporta contatti diretti con il pubblico, all'atto del rilascio dei locali dovrai corrispondergli l'indennità di avviamento che è piuttosto onerosa. Per cui la trattativa prevede di trovare un compromesso tra le sue e le tue esigenze tenendo conto di tanti fattori. Molti locatori mandano la disdetta al 12° o al 18° anno, poi piangono per l'indennità di avviamento da corrispondere e poi piangono ancora perché dopo aver rimesso a nuovo l'immobile non riescono più ad affittare.
Se è un buon conduttore, che paga regolarmente ed ha un'attività solida, tienitelo stretto anche se il canone che paga è inferiore a quello di mercato. Meglio pochi, ma prenderli sempre, che molti rischiando di non prenderli più.
Siamo sicuri che bisogna corrispondere l’indennità? Anche se scade il contratto 6+6 ?
Il mio inquilino ha firmato un contratto dove era stabilito che le spese condominiali previste € 80 al mese
È da circa due anni che non corrisponde la cifra stabilità, contesta che le spese sono inferiori
Io ogni anno pago circa € 2.000 ma sono spese di proprietà pertanto l’inquilino non vuole pagarle
Ma se lui ha firmato il contratto dove è indicato € 80 al mese, è tenuto a rispettarlo o può contestarlo ?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Siamo sicuri che bisogna corrispondere l’indennità?
Ex art. 34 della legge n. 392/1978 l'indennità è dovuta in caso di cessazione del rapporto di locazione relativo agli immobili di cui all'articolo 27 della stessa legge, che non sia dovuta a risoluzione per inadempimento o disdetta o recesso del conduttore o a una delle procedure previste dal regio decreto n. 267/1942.
Salvo che (ex art. 35 della stessa legge) la locazione sia relativa a immobili utilizzati per lo svolgimento di attività che non comportino contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori nonché destinati all'esercizio di attività professionali, ad attività di carattere transitorio, e agli immobili complementari o interni a stazioni ferroviarie, porti, aeroporti, aree di servizio stradali o autostradali, alberghi e villaggi turistici.
Il mio inquilino ha firmato un contratto dove era stabilito che le spese condominiali previste € 80 al mese
Se le spese sono "previste" di un certo ammontare, vuol dire che dovranno essere conguagliate quando non saranno più "previste", ma effettive.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se le spese sono "previste" di un certo ammontare, vuol dire che dovranno essere conguagliate quando non saranno più "previste", ma effettive.
Credo di capire il distinguo che stai sollevando. Non garantisco che il contratto di pesco sia scritto bene.
Ma se si è contrattualizzato un rimborso spese forfettario di 80 €, tale cifra è dovuta senza necessità di rendiiconto. E di conguaglio.
Credo che maturando una certa morosità, equivalente a due mensilità, il nostro può agire con lo sfratto
 

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