io mi comporterei così se a casa mi aspettassero oltre la moglie, 4/5 marmocchi in tenera età, una suocera ed il cane femmina. Altrimenti che senso ha andarsi a riposare in un C2 e farsi anche la doccia; a casa tua vige il regime del terrore per cui non bisogna sporcare e non si può usare il letto se non alla sera per andare a dormire?Il pomeriggio, di solito, dopo che ho finito di lavorare, mi reco presso questo magazzino (c2) per stendermi un paio d'ore, prima di tornare a casa per cena. Essendoci il bagno, magari, ogni tanto, mi faccio anche una doccia veloce.
Diciamo che tutti i tuoi ragionamenti che hai fatto sinora sono delle rappresentazioni di situazioni limite: che occasionalmente uno si possa fare la doccia fuori di casa è un evento lecito in quanto sporadico ma da qui farlo tutti i lunedì pomeriggio, piuttosto che tutti i sabato sera, cade la sporadicità dell'evento e si entra nella periodicità.
Poi tutto ha un suo quadro oggettivo: se il C2 fosse a servizio di un C1 dove si esercita una attività artigianale con dipendenti, dove ci si può sporcare o meno, il servizio con doccia è un obbligo di legge. Pensa ad un salumiere: coloro che lavorano a contatto con prosciutti e formaggi prendono un odore, sopratutto nei capelli, vestiti ecc... ecc... che quando si chiude la bottega e vuoi fare vita sociale la doccia è quasi un obbligo.
Io mi ricordo della mia fanciullezza, a cavallo degli anni 50, che c'era una latteria gestita da due donne: una delle due usava mascherare l'odore che avevano acquisito i vestiti ed i capelli spruzzandosi con un profumo fortissimo che lasciava una scia che io percepivo a 10 metri di distanza.