Salve a tutti e buonasera, mi chiamo Maurizio e volevo esporvi la mia situazione riguardo ad un immobile in mio possesso.
Questo appartamento l'ho affittato con canone agevolato di anni 3+2 a due donne nel giugno del 2010.
Il contratto stipulato tramite l'associazione ASPPI, prevede un canone di 690,00 mensili che le inquiline pagano mediamente ogni 5 del mese dividendo l'importo pattuito. Per attriti e problemi emersi da diverso tempo, una delle due ha deciso di dare la disdetta anticipata. Mi ha inviato una raccomandata avvisandomi 15gg prima della su esigenza di lasciare l'immobile entro il 15 luglio scorso, motivando questa sua decisione per l'impossibilità di convivenza tra lei e l'altra occupante, situazione tra l'altro a me ben nota.
Come devo comportarmi in questo caso?
Tra l'altro il 15 giugno scorso ho anche pagato l'imposta di registro per il secondo anno di locazione, dividendo per il momento la spesa con l'inquilina intenzionata a rimanere. Nel mio caso posso pretendere il pagamento anche dall'altra inquilina che ha deciso di lasciare l'immobile?
Quali eventuali altre spese interessano l'inquilino che ha lasciato l'immobile?
Posso pretendere dalla persona rimanente l'intero canone concordato?
L' eventuale inserimento di un altro inquilino, come va gestito?
Deve interessarsene la persona rimanente o devo trovare io la sostituzione?
Va stipulato un nuovo contratto o deve essere effettuata una modifica a quello esistente?
Nel caso di insorgenza di problemi con la parte rimanente come la difficoltà di inserimento nuovo inquilino, con possibili pagamenti di canoni incompleti, potrebbero esistere le condizione per uno sfratto per morosità?
Considerando il fatto che sono tuttora l'intestatario delle utenze domestiche (luce e gas) posso in caso di problemi, ricorrere alla disdetta e pretendere l'allaccio dell'inquilina.
Grazie fin ad ora e a presto.
Questo appartamento l'ho affittato con canone agevolato di anni 3+2 a due donne nel giugno del 2010.
Il contratto stipulato tramite l'associazione ASPPI, prevede un canone di 690,00 mensili che le inquiline pagano mediamente ogni 5 del mese dividendo l'importo pattuito. Per attriti e problemi emersi da diverso tempo, una delle due ha deciso di dare la disdetta anticipata. Mi ha inviato una raccomandata avvisandomi 15gg prima della su esigenza di lasciare l'immobile entro il 15 luglio scorso, motivando questa sua decisione per l'impossibilità di convivenza tra lei e l'altra occupante, situazione tra l'altro a me ben nota.
Come devo comportarmi in questo caso?
Tra l'altro il 15 giugno scorso ho anche pagato l'imposta di registro per il secondo anno di locazione, dividendo per il momento la spesa con l'inquilina intenzionata a rimanere. Nel mio caso posso pretendere il pagamento anche dall'altra inquilina che ha deciso di lasciare l'immobile?
Quali eventuali altre spese interessano l'inquilino che ha lasciato l'immobile?
Posso pretendere dalla persona rimanente l'intero canone concordato?
L' eventuale inserimento di un altro inquilino, come va gestito?
Deve interessarsene la persona rimanente o devo trovare io la sostituzione?
Va stipulato un nuovo contratto o deve essere effettuata una modifica a quello esistente?
Nel caso di insorgenza di problemi con la parte rimanente come la difficoltà di inserimento nuovo inquilino, con possibili pagamenti di canoni incompleti, potrebbero esistere le condizione per uno sfratto per morosità?
Considerando il fatto che sono tuttora l'intestatario delle utenze domestiche (luce e gas) posso in caso di problemi, ricorrere alla disdetta e pretendere l'allaccio dell'inquilina.
Grazie fin ad ora e a presto.