arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Fermo restando che l’inquilino è sempre visto come parte debole dal legislatore nell’ambito dei contratti di affitto e come tale è notevolmente tutelato, inoltre con la legge, con il D.Lgs n. 23 del 2011 ha acquisito un’arma in più in quanto nel caso di affitti e locazioni di casa in nero gli è data la possibilità di denunciare il proprietario e di godere di un regime fiscale di estremo favore che prevede la possibilità di richiedere l’applicazione di un canone annuo pari a 3 volte la rendita catastale.

Gli inquilini sono responsabili in solido della mancata registrazione

queste due affermazioni siano in contraddizione tra loro. basty, io sono propensa a che sia Jerry ad avere ragione.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non sono affatto in contraddizione: l'inquilino ha la stessa responsabilità del locatore nell'obbligo di registrazione del contratto.
Prima però non aveva alcun interesse a sostituirsi al locatore in caso di mancata registrazione: considerata la remota possibilità di essere perseguito dal fisco, risparmiava pure la sua quota di onere della registrazione.
Oggi, con la legge citata da jerry, ha una leva in più. Se il locatore crede di fare il furbo, rischia appunto una "autodenuncia" del conduttore, che a fronte di una lievissima sanzione, andrà a godere di un favorevolissimo contratto.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
okay. anche questa non la sapevo. La devo memorizzare come autentica. Ti avverto basty, farà testo qui da ora in poi. Come il verdetto di una cassazione.
 
J

JERRY48

Ospite
Sì in caso in cui si renda complice insieme al propeitario di casa anche lui rishcierà di dover pagare l’imposta di registro sulla mancata registrazione dell’atto per la quale il fisco ritiene entrambe le parti solidalmente responsabili al pagamento del tributo.
Nonostante dubito che il proprietrio sia così incauto da firmare dei contratti scritti non registrandoli limitandosi a degli accordi verbali, un elemento fondamentale è quello di provare come il contratto esisteva. Premetto che in caso di giudizio la parte debole è sempre l’inqulino, il quale anche senza molte pezze giustificative od elementi di prova o prove testimoniali o altro riesce facilmente a dimostrarlo.
Se i pagamento avvengono tramite bonifico basterà copia del bonifico effettuato nei confrotni del proprietario. Se il proprietario non vorrà farsi fare bonifici basteranno copia delle ricevute di pagamento degli affitti.
Se siete soliti consegnare l’affitto al proprieatrio allora dovete fare i conti con la possibilità si soccompber ein giudizio anche se la ritengo comunque remota.
Non è semplice dimostrare che il contratto esisteva ma è anche vero che se affittate casa senza alcuna garanzia da parte del proprietario il vostro rapporto non potrà essere tutelaton alcun modo e non solo. Vi dico anche che qualora l’inquilino proprio non ce la facesse a non dichiarare può farlo indipendentemente dal volere del priprietario e potrebbe comunque registrarsi utilizzando il modello 69, pagando l’imposta di registro.
Il proprietario a questo punto non può avere dubbi in quanto da una parte ha un regime di favore fiscale estremamente vantaggioso e dall’altra ha una minaccia notevole rappresentata dalla possibilità di che l’inqulino lo denunci in questo modo esponendolo ad una srie di pagamenti tra cui:

  1. Sanzione amministrativa per infedele dichiarazione dei redditi;
  2. Omesso versamento delle imposte di registro sul contratto di locazione più sanzioni ed interessi dalla data di mancata registrazione dell’atto che va dal 120% al 240% dell’imposta non versata;
  3. Recupero a tassazione della minore IRPEF versati sui canoni di locazione non dichiarati;
  4. Ipotesi di ulteriori accertamenti.
Come potete vedere a questo punto gli affitti in nero diventano una modalità di gestione del proprio patrimonio immobiliare piuttosto rischiosa. Che ne pensate?….
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Personalmente consiglio di rivolgersi ad una associazione dei consumatori o inquilini che hanno anche un ufficio legale a costo accessibile.(SUNIA, Federcosnumatori, Acli, Inca, assocond e mille altre rintracciabili in rete )
(talune fanno pagare solo la tessera se si tratta di scrivere una lettera al locatore come in questo caso)
Fare agire una avvocata vi darà più tranquillità e la stessa spiegherà bene i Vs. diritti
tal che Vi sentirete tranquilli ed appoggiati e alla fin fine ci guadagnerete
 

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