Sì in caso in cui si renda complice insieme al propeitario di casa anche lui rishcierà di dover pagare l’imposta di registro sulla mancata registrazione dell’atto per la quale il fisco ritiene entrambe le parti solidalmente responsabili al pagamento del tributo.
Nonostante dubito che il proprietrio sia così incauto da firmare dei contratti scritti non registrandoli limitandosi a degli accordi verbali, un elemento fondamentale è quello di provare come il contratto esisteva. Premetto che in caso di giudizio la parte debole è sempre l’inqulino, il quale anche senza molte pezze giustificative od elementi di prova o prove testimoniali o altro riesce facilmente a dimostrarlo.
Se i pagamento avvengono tramite bonifico basterà copia del bonifico effettuato nei confrotni del proprietario. Se il proprietario non vorrà farsi fare bonifici basteranno copia delle ricevute di pagamento degli affitti.
Se siete soliti consegnare l’affitto al proprieatrio allora dovete fare i conti con la possibilità si soccompber ein giudizio anche se la ritengo comunque remota.
Non è semplice dimostrare che il contratto esisteva ma è anche vero che se affittate casa senza alcuna garanzia da parte del proprietario il vostro rapporto non potrà essere tutelaton alcun modo e non solo. Vi dico anche che qualora l’inquilino proprio non ce la facesse a non dichiarare può farlo indipendentemente dal volere del priprietario e potrebbe comunque registrarsi utilizzando il
modello 69, pagando l’imposta di registro.
Il proprietario a questo punto non può avere dubbi in quanto da una parte ha un regime di favore fiscale estremamente vantaggioso e dall’altra ha una minaccia notevole rappresentata dalla possibilità di che l’inqulino lo denunci in questo modo esponendolo ad una srie di pagamenti tra cui:
- Sanzione amministrativa per infedele dichiarazione dei redditi;
- Omesso versamento delle imposte di registro sul contratto di locazione più sanzioni ed interessi dalla data di mancata registrazione dell’atto che va dal 120% al 240% dell’imposta non versata;
- Recupero a tassazione della minore IRPEF versati sui canoni di locazione non dichiarati;
- Ipotesi di ulteriori accertamenti.
Come potete vedere a questo punto gli affitti in nero diventano una modalità di gestione del proprio patrimonio immobiliare piuttosto rischiosa. Che ne pensate?….