Senza nessuna pretesa di specifiche conoscenze in materia...credo che esista una legge che in mancanza di movimentazione del
conto-libretto nell'arco di tempo di anni 10(?)
si proceda alla chiusura con il versamento allo
Stato italiano del ricavato in un fondo cosiddetto "DORMIENTE". Ho dovuto gestire tale pratica (mia suocera deceduta a Modena anni 99 e 10 mesi...SIC!!!) con una banca di Modena e con un ministero a Roma che mi ha chiesto ben quattro volte tutta la documentazione composta da vari certificati delle tre eredi (nipote modenese + due mie figlie),atti notori sostitutivi e decine di telefonate...il tutto è durato 18 mesi e senza un briciolo di interessi. Da quel che ricordo sembra che la banca entro 180 gg.prima della chiusura avrebbe l'obbligo di avvertire il titolare con raccomandata e poi di pubblicare a mezzo stampa l'elenco completo. Ora, prima di
stabilire a chi imputare la responsabilità si dovrebbe conoscere chi dei due abbia fisicamente aperto il libretto, e quindi a chi dei due sia intestato. Io credo che l'intestazione
sia da attribuire al conduttore e in tal caso
è lui che si dovrà attivare con la banca per verificare se la stessa gli abbia inviato o meno
la raccomandata...(inutile se successivamente
la stessa ha provveduto alla pubblicazione)...
Partendo da questa impostazione non ci sarebbe responsabilità per il locatore, il quale, potrebbe dire: mi hai consegnato un libretto
di risparmio numero.....te lo restituisco integro, ....non ero tenuto alla movimentazione
ecc..." A sua volta l'inquilino potrebbe rispondergli: bene, io non ti pagherò gli
ultimi due o tre mesi e il libretto resta nelle tue
mani pronto a concretizzare quanto previsto dal contratto....ecc....Come vedete è un piccolo groviglio da dove se ne esce solo con un "umano" compromesso: si divida il danno per due. QPQ
P.S. Come delegato di mio genero
e della mia seconda figlia gestisco i contratti locativi di due piccoli alloggi e per entrambi
ho riportato che gli allegati libretti postali aperti dai due conduttori
saranno movimentati solo per gli eventuali interessi ogni 12-13 mesi. Questo per evitare
la famelica bocca del fisco che sembra aver ridotto la durata da 10 a due anni(???).