Salve a tutti. Anche io ho un problema con i libretti al portatore. Prima di fare un nuovo post provo qui.
Il mio inquilino moroso, muratore che aveva perso il lavoro con famiglia, se ne andato in germania a lavorare. Come da accordo la caparra rimaneva a me come parte degli affitti mancanti. Questa caparra è divisa in due libretti. Dopo aver provato a ritirarli in banca (nell'incompetenza generale a riguardo) ci dicono che serve una sua firma (per il possesso dei libretti) e che anche loro vorrebbero parlargli dato che ha parecchi debiti da saldare. L'inquilino viene per il trasloco dalla germania e mi firma la carta. Secondo la banca con questa firma non dovevano esserci problemi, ma al momento del ritiro del denaro ci viene detto (in mezzo a mille non so, ma forse è meglio domani ecc.) che devono sentire l assistenza legale perchè sull inquilino pendono debiti con la banca.
Il tempo passa e ancora non ci viene detto come possiamo ritirare i soldi della caparra. Come posso muovermi?
Grazie dell' aiuto
La sostanza anche giuridica sta dalla tua parte ma non sarà facile
evitare le fauci della banca che nel groviglio formale troverà l'appiglio o il cavillo per tenere tutto in sospeso. E alla fine il problema del'obbligatorietà assistenza legale si evidenzia bene nel caso in esame...Quando ti accorgi che il gioco non vale la candela
sarai costretto al ritiro...Questo è uno dei tanti ambiti dove un legislatore onesto dovrebbe liberalizzare il crudele diktat costituzionale e fornire al cittadino una piccola facoltà di scelta.
Ricordati che la banca ha il legale a libro paga...e che, qualsiasi sia
il costo, se lo può scaricare fiscalmente. Prova con un colloquio diretto col responsabile della filiale per aprire da un altro lato
la questione...e cioè quello della loro registrazione contabile, perchè
se dopo aver ricevuto una tua R.R. con la richiesta formale del
pagamento, sotto quale voce andranno a registrare per trattenere o incamerare tale somma??? Auguri, per ora. Quiproquo.
