Il pozzo geotermico lo sconsiglio caldamente visti i costi, sul resto invece è diverso.
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Certo ma è normale manutenzione, esattamente come il cambio olio o cinghie che si fa su un'automobile. Pochi sanno poi che il liquido all'interno dei pannelli solari termici è corrosivo, in quanto dovendo sopportare temperature oltre i 100° (temperatura di ebollizione dell'acqua) per cui anche questo problema andrebbe considerato. Se si programma un adeguata manutenzione (ricambio liquido per questi pannelli) l'investimento dura più a lungo. Un giorno quando avranno esaurito il loro ciclo si dovrà programmare il loro smaltimento (che visto il contenuto) dovrà essere trattato con una certa cura.Infatti il problema è calcolare la convenienza! Nessuno ad esempio ti dice che periodicamente devi pulire i pannelli, altrimenti il loro rendimento scende!
No, per un semplice motivo perché se ci fosse solo acqua (quella bolle a 100°) nell'impianto non rimarrebbe nulla (parlo sopra il tetto) poi conta che nel pannello è pensato come una grande lente solare, e deve assorbire quanti più raggi solari possibili anche in presenza di cielo coperto, in giornata calda e soleggiata cambia la temperatura e cambia il rendimento.Credo che l'impianto sia progettato in modo tale che la temperatura resti al di sotto di 100 °C
No, per un semplice motivo perché se ci fosse solo acqua (quella bolle a 100°)
Anche per questo motivo non può esserci solo acqua all'interno dei pannelli solari, perché andrebbe (in condizioni non standard) in ebollizione prima ancora ad esempio in montagna.Bolle a 100° C. a pressione atmosferica su livello del mare e 15° C di temperatura ambiente. Se la pressione interna del contenitore aumenta, aumenta anche la temperatura a cui bollirà l'acqua.
Anche per questo motivo non può esserci solo acqua all'interno dei pannelli solari, perché andrebbe (in condizioni non standard) in ebollizione prima ancora ad esempio in montagna.
No ho capito cosa intendi, infatti ti ho risposto che in condizioni differenti di temperatura (ed aggiungo di pressione) l'acqua bolle prima, e dovendo garantire un utilizzo a tutte le latitudini dei pannelli, è un motivo in più per cui all'interno trovi il "fluido". Inoltre devi considerare che, nella stagione invernale, se ci fosse acqua e la temperatura scendesse sottozero si ghiaccerebbe tutta la serpentina del pannello, provocando danni. Il funzionamento del pannello deve essere garantito tutto l'anno, in tutte le stagioni ed ad ogni latitudine. Spero di essermi spiegato. Senza andare tanto in alta montagna qui a Biella, solitamente da dicembre fino a fine febbraio le temperature serali scendono abbondantemente sotto i -5, e capita almeno per il mese di gennaio trovarsi tutto il mese (almeno di sera, anche a volte dura tutto il giorno) con temperature prossime ai -10. Biella è a 400/410 metri sul livello del mare però ai piedi delle Alpi...ti lascio immaginare cosa può succedere alle nostre latitudini sopra i 1000 mt...Forse non mi sono spiegato bene ma è termodinamica. Io non conosco cosa ci sia dentro un pannello solare come fluido operante per lo scambio termico ma la convinzione che l'acqua bolle a 100 gradi sempre è sbagliata.
Se il sistema è a tenuta stagna, e penso che lo sia, e dentro ci fosse solo acqua, questa aumentando di temperatura aumenterebbe di pressione con conseguente aumento della temperatura di ebollizione. Il fatto che all'interno ci sia un liquido diverso dall'acqua può essere dettato dal fatto che l'acqua produce notevoli danni alle tubature onde per cui conviene utilizzare fluidi più idonei.
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