io invece continuo con la mia anda di dire cose contro i maiali... che tanto ovunque si guarda ormai... basta avere coraggio perche' le prove sono di fronte a tutti.
Vi ricordate quando ci fu il problema di pompeii... BOCCHINO, BINDI, anche Bersani mi sembra... tutti contro BONDI che era il ministro responsabile.
Lui urlo' e sbraito'..(porta a porta e altri facsimili) ma poverino anche lui.. mica aveva il tempo che ho io per scovare le cose e cosi' alla fine si dovette dimettere, o fece finta... non lo so ma so che quella sedia gli scottava e a porta a porta era molto insicuro e sperso...
eppure gli sarebbe bastato guardare su google streetview..... Si, avete capito bene. C'è stato, a suo tempo, un accordo tra il colosso informatico americano e la nostra sovrintendenza ai beni archeologici, affinché si potesse navigare con questo meraviglioso strumento di Google, anche all'interno delle strade degli scavi.
Queste immagini vi mostreranno la cosiddetta palestra dei Gladiatori, con il suo nome romano originale, ovvero 'Schola Armaturarum Juventis Pompeiani', naturalmente ancora integra.
C'è un particolare, però,che non deve sfuggire. C'è affisso proprio sull'ingresso della palestra un bel cartellone di lavori e, addirittura pensate un po', un operaio che guarda curioso l'attrezzo di Google mentre filma.
Dunque ci sono stati dei lavori, proprio su quella costruzione. La ditta si legge appena, appena. Però si puo' ricavare facilmente qualcosa. La Ditta è la Caccavo SRL, di Pontecagnano Flaiano (Sa). Ditta che, a fine lavori, ha rilasciato i certificati di agibilità e di messa in consegna secondo legge e, comunque, sempre dopo un collaudo o quel che è. Non sono esperto però, almeno a queste cose ci arrivo. C'è Internet. Basta andare sul sito della sovrintendenza di Napoli e Pompei, beni archeologici. Stando a quel che si legge nel cartellone di lavori in corso fuori la palestra crollata si arriva facilmente all'esito di gara. Sarebbe carino sapere quando si sono conclusi questi lavori e chi li ha vidimati, ovvero l'autorità competente che immagino sia un sovrintendente o chi per lui.
Soprintendenza archeologica di Pompei - Restauro coperture delle Regio III, IV, V e IX degli scavi di Pompei
I lavori in quella palestra dei gladiatori, dunque, sono stati assegnati a Dicembre 2008. Se sono stati assegnati in quel periodo, dunque, il bando, che non ho trovato (poiché il sito della sovrintendenza di Pompei fa letteralmente c@g@re), è di almeno 3-4 mesi prima. Dunque questa ditta che lavori ha fatto? Quanto sono durati. Ho letto che si sono spesi oltre 400.000 euro. La domanda che ci si pone, dunque, è che sicuramente non si danno appalti e lavori ogni anno, se dunque erano già stati assegnati ed eseguiti questi lavori, come mai oggi tutti a puntar l'indice contro il Ministro? Cosa puo' mai fare un Ministro, per quanto odioso e a tratti fastidioso in certi suoi atteggiamenti, da Roma per visionare queste cose? Vengono pagati profumatamente sovrintendenti, c'è una direzione del Ministero che si occupa solo di questo.
E da quelle parti, nel Sud, in Campania, quando si parla di appalti edilizi normali, sappiamo sempre dove si va verosimilmente a finire. Figurarsi quando si appaltano e danno lavori a strutture archeologiche.
La foto che segue è la prova che c'erano lavori in quella struttura, poi, crollata. Lavori sicuramente in corso nel 2009 e assegnati a metà o fine 2008. Assegnati con appalto pubblico, come si puo' verificare da link dato sopra.
Il Cartello dei lavori presso la palestra dei gladiatori.
(Per visualizzare la foto in dimensioni maggiori, clicca qui:
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos...593601892907_1621713108_1406230_3915193_n.jpg)
Per chi vuol verificare basta andare a questo link:
da 40.751622, 14.491643 a Via dell'Abbondanza, Piazza Immacolata, 80045 Pompei NA - Google Maps
Sul segnaposto verde contrassegnato con la A, basta trascinare l'ometto giallo di Street View e vi fate una passeggiata tra gli scavi di Pompei. Troverete anche la casa che è crollata. Non vi potete sbagliare dato che nei paraggi è l'edificio più alto, con un cancello verde davanti, i cartelloni dei lavori in corso e questo operaio che guarda verso l'obiettivo.
Naturalmente non sto assolvendo le responsabilità che, come si sa, in Italia sono sempre e solitamente puntate al vertice, perché è più facile, comodo e fa più rumors, però almeno capire come vanno certe cose e soprattutto mai dimenticarsi di denunciare le cose che non funzionano, soprattutto dal basso.
Diffondete!!!